Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
 È attesa per il prossimo 2 marzo l'uscita del nuovo libro di Roberto Saviano, il primo edito da Feltrinelli dopo l'addio a Mondadori. Vieni via con me segue la trasmissione di culto dell'ultima stagione televisiva, caratterizzata da uno straordinario successo di pubblico. Il libro raccoglie i principali interventi dell'autore napoletano, con importanti approfondimenti sulle tematiche affrontate: : l’importanza dell’Unità d’Italia, il subdolo meccanismo della diffamazione, l’espansione delle mafie al Nord, la battaglia per la vita condotta da Piergiorgio Welby, l’infinita “emergenza” dei rifiuti a Napoli, la sfida senz’armi di don Giacomo Panizza alla ’ndrangheta calabrese, la tragedia annunciata del terremoto a L’Aquila, il dovere di difendere la Costituzione. L'introduzione racconta i retroscena della partecipazione di Roberto Saviano alla tramissione, con una riflessione sul suo eccezionale impatto. Accanto alle ferite di oggi e di ieri che segnano il nostro Paese, compare il ritratto di vite esemplari, vissute con onestà e coraggio, modelli su cui possiamo ancora contare per combattere il male, risollevarci e costruire un’Italia diversa.
 Il romanzo Libertà di Jonathan Franzen rappresenta il ritorno in libreria di uno degli autori americani più quotati da parte della critica, a otto anni da Le correzioni, libro uscito nell'ormai lontano 2002. Nato e cresciuto a Webster Groves, nel Missouri, Franzen ha studiato al Swarthmore alla Freie Universität di Berlino e attualmente vive a New York. Libertà, romanzo acclamato negli Stati Uniti come l'evento letterario del decennio, racconta la storia di una famiglia del Midwest americano: Walter e Patty Berglund arrivano a Ramsey Hill "come i giovani pionieri di una nuova borghesia urbana: colti, educati, progressisti, benestanti e adeguatamente simpatici". Per loro, provenienti dai "quartieri residenziali" quel luogo è una nuova frontiera da colonizzare. Ma qualcosa va storto, se è vero che qualche anno dopo l'arrivo dei due coniugi, Joey, il figlio sedicenne, è andato a vivere con la sua ragazza a casa degli odiati vicini, Patty è un po' troppo spesso in compagnia di Richard Katz, amico di infanzia del marito e musicista rock, mentre Walter, il timido e gentile devoto della raccolta differenziata e del cibo a impatto zero, viene bollato dai giornali come "arrogante, tirannico ed eticamente compromesso".
Un romanzo potente e trascinante, la storia di una famiglia indimenticabile e lo spaccato della società americana contemporanea. Da non perdere.
 Penso che i popoli molto religiosi abbiano una capacità narrativa che noi "pagani” abbiamo quasi perso. Si tratta di un tono romantico, mitologico, al limite del fiabesco nel descrivere le cose, in grado di rendere tutto ovattato e sublime, quasi atemporale. La certezza di un oltre, che travalica il qui e l'ora, espresso attraverso paesaggi, natura, amore... Ed è proprio una storia d'amore quella che Joseph O'Connor - dublinese, giornalista, scrittore, fratello di Sinead O'Connor – fa rivivere in questo libro. Molly Allgood - nome d'arte Marie O'Neill - e John Synge si scoprono attraverso una patina di malinconia. La sensazione che si prova leggendo Una Canzone che ti strappa il cuore è quella di vivere in un tempo sospeso, in una nebbia fitta che è rassicurante e nostalgica ad un tempo, condizione necessaria per capire un amore passato, infelice, quasi incompiuto che ha bloccato l'esistenza di due amanti mai cresciuti, mai sbocciati, mai compiuti sino in fondo. Una madre vedova che tiene i fili del figlio-burattino; un destino segnato dalla malattia, una vecchiaia in cui povertà e alcolismo cancellano un passato sui palchi teatrali di Europa e America.
E poi il vivere per l'arte, il perdersi nelle parole, l'essere risucchiati da quella "ferita” interiore che corrode la vita dell'artista; che lo distrugge piano piano ma senza la quale non sarebbe possibile raggiungere l'assoluto ovvero l'arte. E' questo il drammaturgo John Synge, amico di Yeats, un uomo che si perde, incantato, di fronte al vento e agli alberi: visioni divine che divengono lo spunto per tragedie e commedie.
Un testo che conquista poco per volta, che fa venir voglia di leggere con lentezza per non perdere, in pochi giorni di lettura, una compagnia che fa quasi male e a cui ci si affeziona come ad un amico mai conosciuto, ma sempre immaginato.
La cavalcata dei morti di Fred Vargas è uno dei best seller di quest' estate 2011. Da dove nasce l'idea di far confrontare il popolare personaggio del comissario Adamsberg con una leggenda medievale? "Durante le mie ricerche sul Medioevo", - spiega Fred Vargas – "mi sono imbattuta nella leggenda della Schiera furiosa, un gruppo di cavalieri spettrali che di tanto in tanto tornava in terra per punire con la morte i responsabili di delitti mai scoperti e quindi impuniti. Questi mostri che combattono a modo loro l'ingiustizia mi sono sembrati subito un ottimo punto di partenza per un romanzo noir". Il romanzo è ambientato in Normandia, luogo ideale per le atmosfere gotiche: cosa a che vedere un'antica leggenda con la pià prosaica morte di un anziano magnate della finanza, perito in un incendio che ha avvolto la sua Mercedes?
Leggere il nuovo libro di Fred Vargas per gli appassionati del genere ed i numerosi fan dell'autrice, vivamente consigliato a tutti gli altri.

Di
primo acchito, quando si prende in mano questo libro, per via del suo
formato e dell'immagine di copertina (due kitchissimi barboncini francesi
in ceramica), sembra proprio trattarsi di ciò che il titolo
declama: il catalogo di una casa d'asta. Ed anche sfogliandolo
velocemente, facendo scorrere lo sguardo sulle immagini in bianco e nero
raffiguranti capi d'abbigliamento, vasellame, cappelli, cds, cartoline, il
tutto corredato da una didascalia e da un prezzo in dollari, quella prima
impressione trova un'ennesima conferma. Solo una volta tolto il velo
di Maya, dopo aver letto quindi, le prime spiegazioni in calce alle foto
raffiguranti quegli oggetti, scopriamo che ciò che ci accingiamo a leggere non
è un catalogo, bensì una vera e propria storia con tanto di protagonisti e
trama articolata.
Il
biglietto di invito ad una festa in maschera, la foto di una ragazza, il
contenuto di un beauty case, i messaggi ardenti scambiati su un biglietto del
teatro, ci fanno conoscere a poco a poco i due protagonisti di una vicenda
d'amore. Horold Morris è un fotografo freelance giramondo e Lenore Doolan, che
ha dieci anni meno di lui, scrive articoli di cucina per note riviste
americane. La loro storia d'amore e le motivazioni del suo amaro epilogo
emergono dai manufatti prima accumulati nel tempo e poi messi
all'asta. Nello svelare carattere e manie dei due personaggi
attraverso gli oggetti che hanno arredato anni importanti della loro
vita insieme, è possibile provare una certa empatia con l'atmosfera di
quotidiana intimità che si sviluppa pagina dopo pagina, "lotto dopo
lotto". Non è un romanzo vero e proprio. Non è una graphic novel né un
catalogo fotografico: si tratta di un esperimento narrativo senza precedenti
che apre a nuove posssibilità espressive senza per questo essere un ibrido
inefficace anzi, è un linguaggio in cui è facile riconoscere la nostra
stessa voce. E se negli anni 90 la cineasta Rose Troche donava al mondo
“la sicurezza degli oggetti”, film incompreso che fa riflettere sulle dinamiche
sociali negativamente influenzate dall'attaccamento alla possessione degli
oggetti, con la Shapton siamo ad una rivalutazione del nostro affezionarci
alle “cose” che si impregnano delle nostre vite e
tratteggiano le nostre storie.
"Ma se Harriet poteva dire a David, e David a Harriet: "Almeno sei figli", con tutti gli altri la consegna era il silenzio".
Sono una coppia sui generis quei due, in una Inghilterra degli anni '70 in cui nuovi valori si stanno affermando: l' emancipazione della donna, l' importanza della carriera, il controllo delle nascite. Harriet e David sognano per se stessi qualcosa di diverso: una famiglia numerosa calata in un ambiente amorevole, tanti bambini che scorrazzano ridanciani in una grande casa; capiente abbastanza da ospitare, durante le festività, nonni, nipoti, zii, gente varia ed eventuale. Non sarà facile all'inizio, per loro, far accettare questa scelta di vita demodè agli altri componenti della famiglia, che li criticheranno aspramente alle spalle, ma che finiranno poi per ammirarli e stimarli e frequenteranno quella casa assiduamente, proprio come David e Harriet desiderano. Tra un compremesso e l'altro la giovane coppia riesce a realizzare il proprio progetto di vita: la grande casa viene comprata, ma i soldi per il mutuo dovrà accollarselo il padre di David. I bambini arrivano, uno dopo l'altro, ma quelle gravidanze così ravvicinate mettono a dura prova la salute fisica e mentale di Harriet che avrà quindi bisogno dell'aiuto della madre per allevare i suoi primi quattro pargoli. Ma il quinto figlio sta per arrivare, scalciando come un ossesso nel ventre materno, quasi a lacerarlo.
Nasce Ben, che non solo è un bambino "diverso" da accettare. Ben ha un comportamento animalesco e particolarissimo...i suoi tratti poi, ricordano quelli di un fauno, di un ominide ancestrale. E la Lessing così, cala questa creatura immaginifica in un contesto perfettamente realistico, mostrandoci l'inadeguatezza della società e il crollo della famiglia davanti alla diversità e all'infrangersi dei perfettibili sogni di una coppia. Si cala ancora più giù, nella spelonca del "chi sono?" e del "da dove vengo?" descrivendo come forse reagiremmo di fronte alla nostra stessa natura ancestrale. Perchè Ben, cacciatore, assassino, animale impaurito, rozzo anafettivo, altro non è che la nostra parte primordiale, ciò che i nostri geni trascinano dai tempi più remoti e che rimane sopito laggiù, nel fondo della nostra coscienza e del nostro comportamento, a stento tenuto a bada da sovrastrutture tra cui quella della famiglia stessa.
 In uscita il prossimo 15 ottobre la nuova edizione del Principe delle nebbie, il romanzo di Carlos Ruiz Zafòn già pubblicato qualche anno addietro dall'editore SEI. La storia è ambientata nel 1943: il padre del protagonista Max Carver, decide di rifugiarsi in una villetta sulla costa spagnola insieme alla famiglia, per sfuggire alle terribile insidie della Seconda Guerra Mondiale. Il luogo prescelto appare tuttavia stregato: Max scopre subito un giardino con delle statue terrificanti, le sue sorelle cominciano a fare sogni ricorrenti e inquietanti, mentre all'improvviso appare una scatola contenente le pellicole di vecchi film che aprono uno squarcio sul passato. E poi, si chiede inquieto Max Carver, perchè il vecchio orologio della stazione va all'indietro, quasi si trattasse di un conto alla rovescia? Intanto si diffondono sinistre voci sui precedenti proprietari della villetta... Mentre indaga in compagnia del suoi nuovi amici Roland e Alicia, Max viene a conoscenza della terrificante storia del Principe della Nebbia, un'ombra luciferina che emerge nel cuore della notte per scomparire con le prime nebbie dell'alba... Una storia che affonda le radici nel passato e che continua a lasciare una scia di dolore, sofferenza e sangue.
 Esce il 21 settembre l'edizione italiana del nuovo romanzo del popolare autore brasiliano Paulo Coelho. Aleph è un romanzo che si propone di insegnare ad affrontare le proprie paure, utilizzando il proprio istinto e aprendo con gioia la mente alle infinite strade che collegano tutti gli esseri umani mentre intraprendono il percorso della vita.
Il protagonista è lo stesso Paulo Coelho, che, come numerosi suoi personaggi in passato, sta attraversando una crisi spirituale ed è alla ricerca di un percorso che lo guidi alla rinascita. A questo scopo intraprende un lungo viaggio che lo porterà ad attraversare l'Europa, l'Africa e l'Asia lungo il percorso della linea ferroviaria Transiberiana.
Lungo questa strada conoscerà nuovi amici, tra cui "Yao, il traduttore che sta ancora piangendo la perdita della moglie; Tatiana, una donna russa con cui il protagonista condividerà un'esperienza di trasformazione; e soprattutto la giovane violinista Hilal, la donna che Paulo ha amato cinquecento anni prima, ma che ha tradito con un gesto di codardia talmente estremo da impedirgli di raggiungere la felicità in questa vita". Tutti insieme intraprenderanno un lungo viaggio mistico che li porterà più vicini alla meta ultima di ogni uomo, l'infinito Amore...
 Dopo lo straordinario successo del romanzo Il profumo delle foglie di limone, uno dei best seller indiscussi del 2011, ritorna nelle libreria italiane l'autrice spagnola Clara Sanchez, con un libro intitolato La voce invisibile del vento. La storia è ambientata nella penisola iberica, per la precisione nella località marittima di Las Marinas, in Spagna. Una donna di nome Julia, all'improvviso si ritrova in una realtà straniante, conosciuta ma nel contempo diversa dalla propria normalità, senza che le sia possibile capire perchè ha perso la strada di casa e perchè non riesca a contattare telefonicamente marito e figlio che la aspettano a casa. O perchè per le strade non ci sia nessuno e ritrovare l'appartamento in cui ha vissuto sia un'impresa impossibile. Tra le vie oscure e labirintiche c'è solo una luce, quella di un locale notturno. Qui incontra un uomo di nome Marcus, originario dell'Europa dell'Est, e che curiosamente sembra sapere molto di lei...
Una storia affascinante, accompagnata dalla consueta, suadente, prosa di Clara Sanchez: quanto basta, diremmo, per ammaliare ancora una volta i lettori, e garantire all'autrice spagnola un altro successo di pubblico e critica.
 "Come sempre nel miglior Camilleri, una lezione di vita che va oltre gli orizzonti dell’amata
Vigàta".
Il nuovo libro di Andrea Camilleri si intitola La regina di Pomerania, un volume che raccoglia otto storie inedite, "otto racconti perfetti che, come sempre, riescono a stupire,
commuovere, emozionare, far ridere". Gli appassionati lettori del popolare autore siciliano non faticheranno a ritrovare le consuete, inconfondibili atmosfere, che Camilleri riesce a rendere attingendo a piene mani dal suo reperiorio classico, dal senso del teatro a quello della storia, dai balli in maschera ai presepi viventi, passando per il contrabbando di volpini e il commercio di salgemma. "Storie inventate, ma altrettanto possibili", pensate per
comporre quel grande romanzo di Vigàta che l'autore ha progettato.
Gli otto racconti di questo libro sono: La regina di Pomerania, Di padre ignoto, L’uovo
sbattuto, Romeo e Giulietta, I duellanti, Le scarpe nuove, La lettera anonima, La seduta
spiritica.
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