Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Federico Fiumani, l'autore di questo interessante volumetto di nicchia dal titolo Brindando coi demoni, è il fondatore, nel 1980, del gruppo Diaframma, uno dei capostipiti e dei principali protagonisti della famosa scena new wave fiorentina degli anni '80. Nati dall'influenza dei gruppi dark decadenti del Regno Unito, i Diaframma hanno ben presto raggiunto una propria identità artistica originale, giungendo a scontrarsi spesso con i rivali fiorentini Litfiba. Sono arrivati fino ai giorni nostri dopo numerosi cambi di formazione e un temporaneo scioglimento; dalla new wave degli esordi, i Diaframma si sono via via orientati verso un punk rock cantautoriale. L'interesse principale di questa pubblicazione sta nella capacità di Federico Fiumani di raccontare sè stesso e la sua generazione attraverso un'interessate riflessione introspettiva, di denudare "i suoi demoni" lasciandoli alla mercè del lettore, quasi condannandoli a una gogna intellettuale e psicologica. Si tratta dunque di una biografia artistica sui generis, certo non priva di un suo intrinseco valore letterario. L'anima inquieta di Fiumani dà voce ad "avventure inconfessabili", innescando una polemica con l'industria discografica imperante e i suoi potenti baroni. La traccia nascosta dietro le riflessioni dell'autore, è un desiderio di esprimersi al di fuori delle regole, di tirar fuori attraverso la musica e la scrittura un'individualità irriducibile alle regole del mondo musicale o, più in generale, della società. Il risultato è apprezzabile per la capacità di raccontare un'epopea, quella del proprio gruppo e della scena fiorentina, proprio declinandola al singolare della propria esperienza.
FIUMANI FEDERICO
BRINDANDO CON I DEMONI
Editore: CONIGLIO EDITORE
Pubblicazione: 07/2007
Numero di pagine: 134
Prezzo: € 13,50
EAN: 9788860630674
Crazy Diamond è la nuova edizione del volume di Watkinson e Anderson dedicato al leggendario fondatore dei Pink Floyd, Syd Barrett, il principe psichedelico della Londra anni '60. Difficile, per chi ha conosciuto l'opera di Syd (contenuta in un album registrato con i Pink Floyd, A piper at the gates of dawn, e in pochi altri lavori solisti), osservare le fotografie inedite contenute nel libro senza provare un certo brivido: alcuni sono scatti tratti direttamente dalla collezione privata della famiglia Barret e ci mostrano un Syd sconosciuto, privato, eppure nel contempo così simile al folletto gotico che per l'espace d'un matin ha sconvolto la scena musicale britannica con il suo genio ipnotico e visionario. Non sembra forse di udire le diaboliche note di Lucifer Sam, mentre un Barret bambino ci fissa con un sardonico sorriso luciferino, trascinandoci nelle profondità dei suoi neri occhi da spirito della foresta? O quando cinquantenne fissa incerto e imbolsito l'obiettivo, non traspare un barlume della follia espressiva che caratterizzava gli orgiastici assoli della sua chitarra nella psichidelica Interstellar Drive? E' in un certo senso singolare leggere un libro su Syd Barrett a circa un anno dalla sua morte fisica: perchè in fondo di lui si parla come di un "trapassato" da quarant'anni, da quando travolto dall'abuso di LSD, o forse soltanto dalla violenta sensibilità di un'anima incapace di sopportare le regole dello star system, è "scomparso dalla scena". Forse proprio per questa sua uscita dal palcoscenico silenziosa, misteriosa, senza il botto, senza, per dirla in maniera forse "scorretta", la morte giovane di un Jim Morrison o di un Kurt Cobain, si è forse sempre avuta l'impressione che in realtà non se ne fosse mai andato: che, per citare un episodio raccontato da David Gilmour nel libro, fosse ancora là, dietro il palco, a fissarti da un angolo buio, con la forza impareggiabile e penetrante dei suoi occhi neri. Simile a un gatto, principe nero dei Sweet Sixteen.
Mi hanno regalato il libro Lennon Legend - Vita illustrata di John Lennon, quando mi sono sposata, ormai qualche anno fa... non sono mai stata una fantica dei Beatles nè di John Lennon, ma vi assicuro che quando l'ho aperto sono rimasta a bocca aperta... è fantastico, pieno di memorabilia, facsimile di oggetti originali, foto, ogni pagina è un dono da scoprire e una sopresa. La prima volta che l'ho sfogliato ho passato 3 ore buone a guardare e scoprire le tantissime favolose soprese che il libro riserva, mi sentivo come una bambina la mattina di natale che apre i pacchetti. Faccio solo un paio di esempi per darvi un'idea: a pagina 10 c'è in una taschina applicata sulla pagina una riproduzione del biglietto da visita dei Quarry Men e una foto di Lennon giovanissimo scattata ad una maccina automatica, a pagina 52 sempre in apposita taschina c'è la "Dichiarazione di Nutopia" con annessa bandierina nazionale di Nutopia di cotone ripiegata e sigillo ufficiale... insomma è un mai più senza, da avere assolutamente!
|