Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Da poco arrivato in libreria, visegnalo il bel volume Finger Food. Finger food ovvero monoporzioni facili, riproducibili in casa, con l'uso "furbo" e necessario di strumenti aiuta-cuoco e ingredienti reperibili anche al supermercato. Il libro contiene 120 ricette che però non sono solo bocconcini da prendere con le mani, ma vere e proprie ricette presentate e allestite con qualche piccolo trucco. Ecco allora che, al pari dei piatti, diventano protagonisti bicchierini, cucchiai, forchettine, accessori di plastica, stoviglie moderne... insomma tutto quanto possa trasformare anche il piatto più banale, pesante o dimenticato in un cibo con il dono della leggerezza e dell'ironia. LAPERTOSA VIVIANA FINGER FOOD 120 RICETTE DA MANGIARE IN UN BOCCONE Editore: GAMBERO ROSSO EDITORE Pubblicazione: 03/2007 Prezzo: € 16,00
Curioso, divertente e anche un po' dissacrante! La Zuppa di Kafka ripercorre la storia della letteratura mondiale dalle origini ad oggi in sedici ricette. E' a tutti gli effetti un ricettario con le quantità e gli ingedianti, ma il procedimento della ricetta è raccontata alla maniera e con estratti di brani di grandi autori delle letteratura mondiale. Indicato per lettori voraci e cuochi letterati.
"Avete mai pensato alla cucina come letteratura? Se Kafka avesse scritto ricette, che cosa sarebbe venuto fuori? C’è di che essere preoccupati: frigorifero vuoto, e gli ospiti hanno subito una metamorfosi, ora sono un gruppo di inquisitori. Il senso di colpa assale il cuoco mentre loro si siedono per giudicare l’inadeguatezza della cena. E se uno dei personaggi di Welsh dovesse preparare una supertorta al cioccolato? Polveri brune e bianche che sono uno sballo. Se invece Phil Marlowe torchia un limone, non ci vuole molto perché sputi quello che doveva sputare. Esercizi parodistici raffinati e divertenti, sedici ricette scritte nello stile di sedici grandi scrittori: Jane Austen, Jorge Luis Borges, Italo Calvino, Raymond Chandler, Geoffrey Chaucer, Graham Greene, Franz Kafka, Thomas Mann, Gabriel García Márquez, Omero, Harold Pinter, Marcel Proust, Marchese de Sade, John Steinbeck, Irvine Welsh, Virginia Woolf."
Attirata dal titolo del libro e dalla copertina ho deciso di scoprire questo libro, mossa dal preconcetto che in cucina gli uomini normali, non i grandi chef, sono bravi solo se hanno il frigorifero pieno di ogni leccornia. Invece ho scoperto un grande chef dallo stile semplice, fatto di ingredienti freschi e preparazioni facili e veloci, che non tralasciano mai una presentazione gradevole e raffinata. L'autore, Bill Granger è titolare del celeberrimo ristorante “Bill” di Sidney (Australia) e di “Bill 2”, ed è uno dei giovani chef più promettenti in campo internazionale. La sua cucina italiana, apprezzata in tutta Sidney, ha fatto di lui uno dei talenti di maggior prestigio nel campo dell’alta gastronomia e lo ha consacrato tra le stelle del firmamento televisivo procurandogli un programma esclusivo sulle reti della BBC. Con “Un uomo in cucina” Bill svela i segreti del suo successo parlando direttamente a chi ama il buon cibo e vuole prepararlo senza stress, in modo semplice, genuino. Il libro è suddiviso in sei capitoli che ispirano la cucina di tutti i giorni. C'è spazio per la creatività, per l'improvvisazione, per il rigore, per l'organizzazione, e naturalmente, ci sono i giorni in cui dover essere pratici e veloci perché si ha poco tempo a disposizione. Per ciascuna di queste occorrenze, lo chef Bill Granger ha una ricetta. "Non si può neanche pensare di andare a Sidney e di non fare colazione da Bills" - Timeo Out, London ... Cercherò di non dimenticarlo nel mio prossimo viaggio a Sidney Autore: GRANGER BILL; TINSLAY PETRINA Titolo: UOMO IN CUCINA (UN) Editore: LUXURY BOOKS Prezzo: € 25,00
Oggi volevo segnalarvi che è arrivato in libreria un testo molto divertente e particolare. Tutto il male vien per cuocere è un libro di cucina che propone ricette ispirate ai nostri vizi: seguendo i nostri istinti possiamo preparare pietanze squisite ed estrose a seconda dell'umore con cui entriamo in cucina. Faccio alcuni esempi che mi sembra possano rendere bene l'idea: - per l'avarizia: Spilorceria di orzo e yogurth o anche Mele meschine - per l'accidia: Gnocchetti indolenti, Pollo senza stress e polpettone addormentato - per l'avidità: Manzo e cipolle alla no tu no e Giuanduiotto solo per me - per l'invidia: Torta secca e rancorosa e Strudel maligno - per la lussuria: Torta ai maccheroni senza veli e Flan di spinaci con polpettine amorose. Le descrizioni delle ricette sono chiare, tempi e fasi indicate con precisione. Ogni vizio è commentato da uno scrittore (Maria Pace Ottieri, Marco Baliani, Barbara Alberti, Franca Valeri per citarne solo alcuni). Stasera vado a casa e preparo una "Minestra di zucchine ribelli": secondo voi di che vizio/umore sono? | libri | ricetta | cucina
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