Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Penso che i popoli molto religiosi abbiano una capacità narrativa che noi "pagani” abbiamo quasi perso. Si tratta di un tono romantico, mitologico, al limite del fiabesco nel descrivere le cose, in grado di rendere tutto ovattato e sublime, quasi atemporale. La certezza di un oltre, che travalica il qui e l'ora, espresso attraverso paesaggi, natura, amore... Ed è proprio una storia d'amore quella che Joseph O'Connor - dublinese, giornalista, scrittore, fratello di Sinead O'Connor – fa rivivere in questo libro. Molly Allgood - nome d'arte Marie O'Neill - e John Synge si scoprono attraverso una patina di malinconia. La sensazione che si prova leggendo Una Canzone che ti strappa il cuore è quella di vivere in un tempo sospeso, in una nebbia fitta che è rassicurante e nostalgica ad un tempo, condizione necessaria per capire un amore passato, infelice, quasi incompiuto che ha bloccato l'esistenza di due amanti mai cresciuti, mai sbocciati, mai compiuti sino in fondo. Una madre vedova che tiene i fili del figlio-burattino; un destino segnato dalla malattia, una vecchiaia in cui povertà e alcolismo cancellano un passato sui palchi teatrali di Europa e America.
E poi il vivere per l'arte, il perdersi nelle parole, l'essere risucchiati da quella "ferita” interiore che corrode la vita dell'artista; che lo distrugge piano piano ma senza la quale non sarebbe possibile raggiungere l'assoluto ovvero l'arte. E' questo il drammaturgo John Synge, amico di Yeats, un uomo che si perde, incantato, di fronte al vento e agli alberi: visioni divine che divengono lo spunto per tragedie e commedie.
Un testo che conquista poco per volta, che fa venir voglia di leggere con lentezza per non perdere, in pochi giorni di lettura, una compagnia che fa quasi male e a cui ci si affeziona come ad un amico mai conosciuto, ma sempre immaginato.
Il romanzo Libertà di Jonathan Franzen rappresenta il ritorno in libreria di uno degli autori americani più quotati da parte della critica, a otto anni da Le correzioni, libro uscito nell'ormai lontano 2002. Nato e cresciuto a Webster Groves, nel Missouri, Franzen ha studiato al Swarthmore alla Freie Universität di Berlino e attualmente vive a New York. Libertà, romanzo acclamato negli Stati Uniti come l'evento letterario del decennio, racconta la storia di una famiglia del Midwest americano: Walter e Patty Berglund arrivano a Ramsey Hill "come i giovani pionieri di una nuova borghesia urbana: colti, educati, progressisti, benestanti e adeguatamente simpatici". Per loro, provenienti dai "quartieri residenziali" quel luogo è una nuova frontiera da colonizzare. Ma qualcosa va storto, se è vero che qualche anno dopo l'arrivo dei due coniugi, Joey, il figlio sedicenne, è andato a vivere con la sua ragazza a casa degli odiati vicini, Patty è un po' troppo spesso in compagnia di Richard Katz, amico di infanzia del marito e musicista rock, mentre Walter, il timido e gentile devoto della raccolta differenziata e del cibo a impatto zero, viene bollato dai giornali come "arrogante, tirannico ed eticamente compromesso".
Un romanzo potente e trascinante, la storia di una famiglia indimenticabile e lo spaccato della società americana contemporanea. Da non perdere.
È attesa per il prossimo 2 marzo l'uscita del nuovo libro di Roberto Saviano, il primo edito da Feltrinelli dopo l'addio a Mondadori. Vieni via con me segue la trasmissione di culto dell'ultima stagione televisiva, caratterizzata da uno straordinario successo di pubblico. Il libro raccoglie i principali interventi dell'autore napoletano, con importanti approfondimenti sulle tematiche affrontate: : l’importanza dell’Unità d’Italia, il subdolo meccanismo della diffamazione, l’espansione delle mafie al Nord, la battaglia per la vita condotta da Piergiorgio Welby, l’infinita “emergenza” dei rifiuti a Napoli, la sfida senz’armi di don Giacomo Panizza alla ’ndrangheta calabrese, la tragedia annunciata del terremoto a L’Aquila, il dovere di difendere la Costituzione. L'introduzione racconta i retroscena della partecipazione di Roberto Saviano alla tramissione, con una riflessione sul suo eccezionale impatto. Accanto alle ferite di oggi e di ieri che segnano il nostro Paese, compare il ritratto di vite esemplari, vissute con onestà e coraggio, modelli su cui possiamo ancora contare per combattere il male, risollevarci e costruire un’Italia diversa.
Il profumo delle foglie di limone di Clara Sanchez è senza dubbio il libro del momento: il successo dell'edizione italiana del best seller spagnolo sembra avere sorpreso lo stesso editore Garzanti, visto che il volume è andato in ristampa nel breve arco temporale di dieci giorni dalla data dell'uscita. Tutti ne parlano, ma chi è Clara Sanchez, questa scrittrice che ha stregato prima la Spagna, poi l' Italia? Nata a Guadalajara nel 1955, la sua infanzia è stata caratterizzata da frequenti spostamenti dovuti al lavoro del padre. Si è laureata in filologia spagnola a Madrid, dove abita e lavora tutt'ora. La Sanchez ha in passato curato le prefazioni per le edizioni spagnole dei libri di importanti autori stranieri, come Yukio Mishima e Andrzej Szczypiorski, ed ha collaborato con la televisione spagnola. Il suo romanzo d'esordio, Piedras Preciosas (1989), ha raccolto immeditamente il plauso della critica: non è ancora stato tradotto in italiano, ma possiamo immaginare che presto vedremo un'edizione nella nostra lingua, così come per i successivi romanzi No es distinta la noche (1990), El palacio varado (1993), Desde el mirador (1996), El misterio de todos los días (1999), Últimas noticias del paraíso (2000), Un millón de luces (2003), Presentimientos (2008).
Venendo all'oggetto di questo post, il titolo originale del libro di Clara Sanchez in lingua spagnola è soprendentemente diverso da quello dell'edizione italiana, ma probabilmente più aderente alla vicenda narrata: Lo que esconde tu nombre (Che cosa nasconde il tuo nome) si è aggiudicato nel 2010 il prestigioso Premio Nadal, garantendo alla scrittrice una fama internazionale. Sandra, trentenne in crisi, ha cercato rifugio in Costa Blanca: non ha un lavoro, è in rotta con i propri genitori, è incinta di un uomo che non è certa di amare. Confusa e sola, un giorno incontra una coppia di simpatici vecchietti, Fredrik e Karin Christensen, che, momento dopo momento, le regalano una tenera amicizia, accogliendola nella loro grande villa circondata da splendidi fiori. Ma Fredrik e Karin non sono "i nonni che Sandra non ha mai avuto": sono due criminali nazisti, che si sono distinti per la loro ferocia e ora, dietro il loro sguardo pacifico, covano il sogno di ricominciare. Lo sa bene Julian, scampato al campo di concentramento di Mathausen, che da giorni segue i loro movimenti passo dopo passo. Ora, forse, può smascherarli e Sandra è l'unica in grado di aiutarlo...
Che dire del successo di questo libro? Un romanzo giocato sul confine tra verità e finzione, sulla difficoltà di squarciare il velo dell'apparenza, che nasconde questa volta il male assoluto, naviga a vista sul filo della ricercata prosa della filologa di Madrid: sicuramente destinato a segnare questo inizio 2011, Il profumo delle foglie di limone tratta temi difficili con delicatezza, senza scomporsi. Da leggere senza lasciarsi fuorviare dai clichet un po' snob sui best seller.
È in uscita il prossimo 9 febbraio, a ridosso della festività di San Valentino, come ormai da tradizione per l'autore romano, il nuovo libro di Federico Moccia, intitolato L'uomo che non voleva amare. Salito alla ribalta delle cronache letterarie con libri come Tre metri sopra il cielo, Ho voglia di te e Scusa ma ti chiamo amore, Moccia ha incontrato nella sua carriera uno straordinario successo di pubblico, confermato dall'adattamento cinematografico di quasi tutti i suoi libri, non sempre corrisposto da un analogo feeling con la critica letteraria, dalla quale ha peraltro sempre preso le distanze. A riguardo citiamo una sua significativa frase: "Quando sarò grande recuperò con i critici facendo un libro e un film di quelli che piacciono a loro, per adesso faccio quelli che piacciono ai lettori e ai giovani".
Il nuovo libro, L'uomo che non voleva amare, racconta ancora una volta una storia d'amore: come da trama diffusa da Rizzoli, il protagonista è "un uomo ricco, affascinante, misterioso": "è nato in Italia ma vive in giro per il mondo". Il suo "divertimento" preferito sono le donne, che ama conquistare con raffinatezza e non badando a spese: si tratta però sempre di relazioni brevi... "Delle storie bellissime, certo, piene di atmosfera e di gusto, di sesso e di passione, ma che non durano"... "Perché lui odia la felicità, soprattutto quella che vivono gli altri e in qualche modo si diverte a rovinarla"... Finchè "un giorno come tanti altri, qualcosa accade. Si trova a Roma, all'Aventino, sta facendo footing per tenersi in forma, quando arriva una pioggia improvvisa. E allora si rifugia in quella chiesa che incontra. Dall'ombra della navata al suo fianco ecco comparire una donna. Ha gli occhi chiusi, la bocca si muove lentamente"...
Non resta che attendere il 9 febbraio!
Al quinto posto dei libri più venduti su HOEPLI.it nel 2010, troviamo un libro uscito in realtà nel 2009, ma affermatosi durante l'anno ormai agli sgoccioli come uno straordinario long seller. Stiamo parlando di Cotto e mangiato di Benedetta Parodi, la popolare conduttrice televisiva dell'omonima rubrica di cucina all'interno di uno dei telegiornali delle reti Mediaset. Benedetta Parodi, moglie e mamma superimpegnata ma attenta alla gioia che può procurare un pasto appetitoso consumato tutti insieme, svela ogni giorno, direttamente dalla propria cucina, la ricetta di un piatto facile e di sicuro successo. Accogliendo le richieste dei suoi numerosissimi fan, Benedetta ha raccolto in un libro il meglio del suo tesoro culinario e lo ha dedicato a tutte quelle donne (ma anche agli uomini!) che, pur indaffarate, prive di tempo e di fantasia, non vogliono rinunciare ai piaceri della tavola e a condividerli con gli altri. La sua formula di successo è semplice e più che mai attuale: ricette per tutti, facili, veloci, sane e economiche, con un occhio di riguardo ai tempi di realizzazione e al portafogli.
Che dire, Benedetta Parodi sembra avere trovato la chiave per comunicare al grande pubblico il segreto di una cucina semplice e casalinga, senza troppi fronzoli. Forse gli chef e i puristi della cucina raffinata storceranno il naso, ma il successo di purbblico è innegabile e straordinario...
Con il sesto posto della nostra classifica dei libri più venduti ci avviciniamo alle posizioni più importanti... La sesta piazza è occupata da un libro molto particolare: Imprimatur di Rita Monaldi e Francesco Sorti ha alle spalle una storia molto travagliata con tanto di sospetti di boicottaggio da parte del Vaticano, che l'ha portato ad essere pubblicato in italiano soltanto da un coraggioso editore olandese, De Bezige Bij. Dopo essere stato per qualche anno pressochè introvabile è tornato a diventare un best seller e a fare bella mostra di sé sulle pagine virtuali di a partire dallo scorso anno, ottenendo uno straordinario riscontro di pubblico.
Il romanzo è ambientato nella Roma del 1683, durante un periodo intriso di avvenimenti: la peste incombe sull'Europa, i Turchi assediano Vienna, Luigi XIV domina la scena politica, papa Innocenzo XI che tenta di moralizzare la città di Roma ed i romani, la famiglia Odescalchi (del papa stesso) che presta denaro ad usura agli Olandesi e Guglielmo d'Orange, statolder dei Paesi Bassi, protestante, che muove guerra al papa. Personaggi storici accattivanti come l'abate Atto Melani e Nicolas Fouquet, e citazioni attinte a piene mani da documenti dell'Archivio segreto vaticano, mescolate alla ricerca spasmodica di un'arma segreta e di una fantomatica verità sulla morte di Fouquet, fanno di questo libro un mixer esplosivo...
Siamo arrivati al settimo posto della nostra speciale classifica dei libri più venduti del 2010 su HOEPLI.it: la posizione è occupata ancora una volta dal popolare autore siciliano Andrea Camilleri con il romanzo Il sorriso di Angelica, con una nuova avventura del comissario Montalbano. Camilleri ha superato fino ad oggi i dieci milioni di copie vendute e promette di migliorare ancora questo considerevole record.
Lo spunto della vicenda è dato da una serie di furti che sembrano commessi in serie e che colpiscono i ricchi e facoltosi abitanti di Vigàta. Le modalità identiche e reiterate sembrano quasi rappresentare una sfida diretta al Comissario Montalbano: il capo dell'organizzazione criminale responsabile della catena di furti sembra intenzionato a continuare a lungo con questa lucrosa pratica. Una delle vittime dei furti è Angelica Cosulich, "trintina" di bella presenza, trasferitasi da pochi mesi nella sede di Vigàta della Banca siculo-americana. Montalbano trasfigura Angelica nell'eroina dell' Orlando Furioso, così come se l'era immaginata da ragazzino sui banchi di scuola, e se ne innamora. Lo straordinario poema di Ariosto scandirà gli eventi raccontati nel romanzo, accompagnando il dipanarsi di una vicenda fantasiosa, emozionante, ironica, ricca di colpi di scena. Il tutto fin quando un membro dela banda viene trovato morto e la verità si avvicina a passi rapidi...
All' ottavo posto della nostra speciale classifica di fine anno troviamo uno dei casi editoriali dell'anno, Acqua in bocca. Per la prima volta insieme in un romanzo due dei più apprezzati giallisti della scena letteraria italiana, Andrea Camilleri e Carlo Lucarelli, che per l'occasione realizzano il sogno di molti lettori: vedere insieme in un racconto il Comissario Montalbano e l'ispettrice Grazia Negro, i due personaggi di punta dei due autori.
A metterli in contatto è un insolito omicidio in cui la vittima viene ritrovata con un pesciolino in bocca: il caso è nelle mani di Grazia Negro, che, resasi conto di non trovarsi di fronte a un delitto di ordinaria amministrazione, chiede aiuto al collega siciliano. Un romanzo dalla struttura insolita e non convenzionale: un collage di lettere, biglietti, ritagli di giornale, rapporti e verbali, "pizzini" che fanno rocambolescamente la spola fra i due detective,stimolando e accompagnando il lettore nella ricostruzione dell'indagine, che si conclude con un finale mozzafiato. Una jam session fra due narratori geniali che si divertono a far interagire il loro immaginario e il loro stile, una lettura unica per gli amanti del poliziesco e del noir. Gli autori hanno scelto di devolvere i proventi derivati dai diritti d'autore per sostenere progetti di beneficenza.
Che dire? Difficile resistere al fascino di due personaggi del calibro del Comissario Montalbano e dell' Ispettrice Grazia Negro.
In primo piano un libro che sarà sicuramente uno dei regali di Natale più gettonati, in questo 2010 sospeso tra crisi e ripresa economica: il nuovo libro di Luciana Littizzetto, la cabarettista torinese che ha consolidato la sua fama di fine e sottile umorista nella popolare trasmissione televisiva Che tempo che fa, si intitola I dolori del giovane Walter. Il punto di partenza sono proprio gli esilaranti sketch con cui la Littizzetto racconta per il pubblico televisivo le avventure di Walter e Iolanda: personaggi divenuti quasi reali nell'immaginario degli italiani, simpatici e familiari come due rassicuranti vecchietti del piano di sopra. A fare da sfondo alle loro epiche gesta tutto il colorito mondo della comica piemontese, i fatti di cronaca e di politica che grazie alla loro bizzarria scatenano la fantasia comica più divertente d'Italia.
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