Il profumo delle foglie di limone di
Clara Sanchez è senza dubbio il libro del momento: il successo dell'edizione italiana del best seller spagnolo sembra avere sorpreso lo stesso editore
Garzanti, visto che il volume è andato in ristampa nel breve arco temporale di dieci giorni dalla data dell'uscita. Tutti ne parlano, ma chi è
Clara Sanchez, questa scrittrice che ha stregato prima la
Spagna, poi l'
Italia? Nata a
Guadalajara nel
1955, la sua infanzia è stata caratterizzata da frequenti spostamenti dovuti al lavoro del padre. Si è laureata in filologia spagnola a
Madrid, dove abita e lavora tutt'ora. La
Sanchez ha in passato curato le prefazioni per le edizioni spagnole dei libri di importanti autori stranieri, come
Yukio Mishima e
Andrzej Szczypiorski, ed ha collaborato con la televisione spagnola. Il suo romanzo d'esordio,
Piedras Preciosas (1989), ha raccolto immeditamente il plauso della critica: non è ancora stato tradotto in italiano, ma possiamo immaginare che presto vedremo un'edizione nella nostra lingua, così come per i successivi romanzi
No es distinta la noche (1990),
El palacio varado (1993),
Desde el mirador (1996),
El misterio de todos los días (1999),
Últimas noticias del paraíso (2000),
Un millón de luces (2003),
Presentimientos (2008).
Venendo all'oggetto di questo post, il titolo originale del libro di
Clara Sanchez in lingua spagnola è soprendentemente diverso da quello dell'edizione italiana, ma probabilmente più aderente alla vicenda narrata:
Lo que esconde tu nombre (Che cosa nasconde il tuo nome) si è aggiudicato nel
2010 il prestigioso
Premio Nadal, garantendo alla scrittrice una fama internazionale.
Sandra, trentenne in crisi, ha cercato rifugio in
Costa Blanca: non ha un lavoro, è in rotta con i propri genitori, è incinta di un uomo che non è certa di amare. Confusa e sola, un giorno incontra una coppia di simpatici vecchietti,
Fredrik e
Karin Christensen, che, momento dopo momento, le regalano una tenera amicizia, accogliendola nella loro grande villa circondata da splendidi fiori. Ma
Fredrik e
Karin non sono "i nonni che Sandra non ha mai avuto": sono due criminali nazisti, che si sono distinti per la loro ferocia e ora, dietro il loro sguardo pacifico, covano il sogno di ricominciare. Lo sa bene Julian, scampato al campo di concentramento di Mathausen, che da giorni segue i loro movimenti passo dopo passo. Ora, forse, può smascherarli e Sandra è l'unica in grado di aiutarlo...
Che dire del successo di questo libro? Un romanzo giocato sul confine tra verità e finzione, sulla difficoltà di squarciare il velo dell'apparenza, che nasconde questa volta il male assoluto, naviga a vista sul filo della ricercata prosa della filologa di
Madrid: sicuramente destinato a segnare questo inizio
2011,
Il profumo delle foglie di limone tratta temi difficili con delicatezza, senza scomporsi. Da leggere senza lasciarsi fuorviare dai clichet un po' snob sui best seller.