Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Da qualche giorno è uscito il nuovo attesissimo libro del guru della web usability, Jakob Nielsen.Il titolo è di quelli un po' scontati ma ad effetto: Web Usability 2.0 , sembra ben fatto è ricchissimo di esempi e si basa su 5 anni di user test. Nilsen parte dai principi di design indicati nel primo libro [ Web usability ] arricchendo e modificando le linee giuda indicate allora. Insomma sono passati anni ma ancora una volta Jakob nNielsen prova a fare una critica oggettiva di siti reali valutandone la leggibilità, la navigabilità, l'adeguatezza del design e altri fattori. Adesso lo leggo e poi vi dico in dettaglio cosa ne penso anche se so già che mi piacerà!
Il mondo caleidoscopico, malinconico e sommessamente ironico di Arto Paasilinna è tornato qualche mese fa a fare irruzione, con il fragore vociante e chiassoso dei suoi personaggi, nelle librerie italiane, grazie a una nuova, deliziosa opera, edita nel nostro paese per i tipi di Iperborea. La Finlandia misteriosa e vagamente etilica di Paasilinna, roboante come un film del connazionale Aki Kaurismaki, ma in fondo fiabesca nel suo declinare nostalgico verso le grandi foreste contaminate dall'opera dell'uomo, rappresenta in fondo la chiave di lettura di questi Piccoli suicidi tra amici. Una chiave che è anche uno sfondo decadente che permea personaggi mai così stilizzati nell'opera di Arto, ora racchiusi nell'uniforme di un colonnello, ora negli abiti un po' trasandati di un imprenditore fallito, ora in quelli più succinti e vagamente erotici della vicepreside Helena Puusaari. Tante vite scagliate follemente verso la ricerca della morte, ma in fondo così tenacemente attaccate alla vita, al suo pulsare rigoglioso e imprevedibile: e cos'è in fondo la " Saetta della morte", il lussuoso pullman che trasporterà gli aspiranti morituri in un lugubre ma spassoso vagabondaggio per l'Europa, se non un'ironica rappresentazione dell'esistenza, pazza e insensata corsa verso il precipizio? Senza perdere mai il filo dell'umorismo nero che lo caratterizza, Paasilinna scavalca a piè pari le norme del bon ton letterario, esibendosi in un ottovolante romanzesco che fa emergere i suoi temi come fuochi d'artificio in una notte senza luna: dall'afflato ecologico e sottilmente critico nei confronti del progresso che corrompe la natura, alla velata polemica sociale che sembra prendere di mira i meccanismi delle relazioni interpersonali, fino a mettere in dubbio l'esistenza stessa di una società permeata da regole in disafacimento. Un libro dal ritmo inebriante e irresistibile, da leggere a rotta di collo fino alla stupefacente conclusione, o alle "stupefacenti conclusioni" che sembrano non regalare una fine a una vicenda tanto grottesca quanto sinistramente divertente.
Il 7 novembre alle 18.00 presenteremo presso la Libreria Hoepli il libro: DOPO LA DEMOCRAZIA? - Il potere e la sfera pubblica nell'epoca delle reti. Ve lo segnalo perchè saranno presenti Alberto Abruzzese, Aldo Bonomi, Stefano Rolando, Gianni Vattimo, insieme con Antonio Tursi e Derrick De Kerckhove. Secondo me la presentazione del libro rappresenta una buona occasione per riflettere sul significato, il ruolo delle democrazia e soprattutto su quali scenari si preparano e quale ruolo hanno i nuovi media della rete.
Ho inziato a scoprire Yehoshua leggendo Ritorno dall'India [in realtà credo di averlo sentito nominare la prima volta in un film di Moretti, forse Aprile]. Un giorno bighellonavo in libreria quando mi imbatto nel libro e come spesso faccio chiedo alla persona che mi sta di fianco, non necessariamente il libraio, se l'aveva letto... in questo caso la ragazza che come me aveva l'aria di bighellonare in libreria mi dice che "sì, l'aveva letto e ne valeva assolutamente la pena". Decido di fidarmi e lo compro. Non mi sono pentita e come spesso faccio ho letto tutto quello che Abraham Yehoshua ha scritto. Quello che mi affascina dei sui libri è il modo tutto particolare di descrive le protagoniste femminili, che non sono mai solo belle ma hanno una personalità e un carattere spesso forte o dominante. Accanto a questi personaggi femminili poi attraverso la lettura si viene in contatto con la realtà politica israeliana e della questione arabo-palestinese che anche se viene trasfgurata, è sempre narrata nella sua drammaticità. Vi consiglio anche: Un divorzio tardivoLa sposa liberataIl responsabile delle risorse umaneIl signor Mani
L'altro giorno è mancata una nostra giovane collega. "...Cara Sara, eri prima ancora di una collega, un'amica. Sempre sorridente, disponibile e piena di consigli intelligenti. Ti ricorderò sulla tua tanto amata spiaggia di Punta Ala mentre ammiri il mare e l'isola d'Elba". foto di Nino Romeo
Ieri sera la puntata di Report, condotta dall'ottima Milena Gabanelli, era dedicata a "GLI ESTERNALIZZATI" (di Michele Buono, Piero Riccardi). Come spesso mi succede con Report a fine puntata ero basita e un po' arrabbiata. Mi ha molto impressionato il fatto che hanno fatto un censimento per capire da quanti lavoratori esternalizzati alle cooperative era composto l'organico del Policlinico Umberto I° - Roma; nel primo censimento mancavano circa 270 lavoratori di una cooperativa che poi sono stati aggiunti all'elenco. Ma io dico, come si fa a non vedere 270 persone... occupano dello spazio, hanno una fisicità oltre che essere una mera voce di costo aziendale. Per riflettere su questi temi vi propongo alcuni libri: PUPPO ANDREA, SANNA PAOLA, VICHI LUCA I NUOVI CONTRATTI DI LAVORO Il mercato del lavoro dopo la "Riforma Biagi"SEAG AA.VV. CONTRATTI E RIFORMA DEL LAVORO. CON CD-ROM Formule e modelli per la gestione della flessibilitàIPSOAVENTRICELLI GIULIANA OUTSOURCING. Conviene davvero esternalizzare?ETAS SENNETT RICHARD L' UOMO FLESSIBILE Le conseguenze del nuovo capitalismo sulla vita personaleFELTRINELLI BAUMAN ZYGMUNT LAVORO, CONSUMISMO E NUOVE POVERTA' CITTA' APERTAGARELLI FRANCO, PALMONARI AUGUSTO, SCIOLLA LOREDANA LA SOCIALIZZAZIONE FLESSIBILE Identita' e trasmissione dei valori tra i giovani IL MULINO - studi e ricerche INCORVAIA ANTONIO, RIMASSA ALESSANDRO GENERAZIONE MILLE EURO RizzoliNOVE ALDO MI CHIAMO ROBERTA, HO 40 ANNI, GUADAGNO 250 EURO AL MESE EinaudiGABANELLI MILENA, RIMINI STEFANIA, BARNARD PAOLO, FORNONI GIORGIO, IOVENE BERNARDO, GIANNINI SABRINA LE INCHIESTE DI REPORT - LIBRO+DVD DVD DI 180 MINUTI Operazione ponte-Puntuale come un treno-L'altro terrorismo- Armi di distruzione di massa-Uno stipendio onorevole-Nient'altro che la verita'.
Ecco un annuario di grafica a "largo spettro". Il meglio della grafica dei giornali, delle pubblicazioni editoriali vengono segnalate per la loro innovazione o per il loro rigore. Decisamente interessante anche per chi non si occupa solo di grafica; le notizie come vengono impaginate, la loro relazione con l'impostazione grafica, il dialogo con le immagini, quali sono le pubblicazioni e il pubblico di riferimento in tutto il mondo. The Newspaper Design 27272 pagine a colori con riporoduzioni tutte da studiare.
Oggi volevo segnalarvi che è arrivato in libreria un testo molto divertente e particolare. Tutto il male vien per cuocere è un libro di cucina che propone ricette ispirate ai nostri vizi: seguendo i nostri istinti possiamo preparare pietanze squisite ed estrose a seconda dell'umore con cui entriamo in cucina. Faccio alcuni esempi che mi sembra possano rendere bene l'idea: - per l'avarizia: Spilorceria di orzo e yogurth o anche Mele meschine - per l'accidia: Gnocchetti indolenti, Pollo senza stress e polpettone addormentato - per l'avidità: Manzo e cipolle alla no tu no e Giuanduiotto solo per me - per l'invidia: Torta secca e rancorosa e Strudel maligno - per la lussuria: Torta ai maccheroni senza veli e Flan di spinaci con polpettine amorose. Le descrizioni delle ricette sono chiare, tempi e fasi indicate con precisione. Ogni vizio è commentato da uno scrittore (Maria Pace Ottieri, Marco Baliani, Barbara Alberti, Franca Valeri per citarne solo alcuni). Stasera vado a casa e preparo una "Minestra di zucchine ribelli": secondo voi di che vizio/umore sono? | libri | ricetta | cucina
Quando i rifiuti diventano arte è un libro di Lea Vergine, nota critica di arte contemporanea, che affronta in modo sintetico ma comunque completo il vasto panorama di artisti che lavora o ha lavorato sul concetto di recupero. I rifiuti dagli artisti sono stati fotografati, trattati, corretti, enfatizzati ... ma in ogni caso valorizzati, recuperati per farli sopravvivere alla dissoluzione a cui sarebbero destinati, per permettergli di "lasciare una traccia un indizio per chi resta". Il libro è ricco di immagini e per essere un libro di arte ha un costo abbastanza contenuto [15€], in copertina c'è la foto del lavoro di Tom Sachs Prada Toilet che io personalmente trovo eccezionale. Nel libro ovviamente si parla di Burri, uno dei miei artisti preferiti, consiglio quindi per chi volesse approfondire il suo lavoro di visitare, almeno una volta nella vita , a Città di Castello il Museo Burri in città e appena fuori lo spettacolare spazio degli Ex Seccatoi del Tabacco, entrambi ospitano la più completa e bella collezione di suoi lavori. Per vedere tutti gli altri libri di Lea VerginePer vedere tutti i libri su Burri
Novembre (oggi in particolare) con il tempo uggioso e' l'ideale per dedicarsi a nuove letture. Scopriamo assieme un genere di libri molto interessante, che accomuna sogni, viaggi, design e cucina. Gli abbiamo chiamati i libri del "Giro del mondo in 80 ristoranti". Si possono quindi leggere e sfogliare sognando bellissimi viaggi, degustando cibo locale, che tipicamente aumenta l'emozione di visitare nuove citta' e paesi il tutto immersi in design di avanguardia che fa tendenza a livello mondiale.
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