Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Siamo nel 1683, in acque caraibiche: il loschissimo cavaliere Michel de Grammont, capo pirata al comando della famigerata ciurma dei Fratelli della Costa, ha programmato un'impresa temeraria. Vuole infatti dare l'assalto a Veracruz, la principale città della Nuova Spagna, che è considerata imprendibile. Un'impresa che non ha l'appoggio nemmeno della corona francese, che ha assoldato i pirati per contrastare il monopolio spagnolo delle rotte commerciali caraibiche: con la Spagna infatti ha stipulato un (per quanto effimero) accordo di pace. Questo, però, non interessa a uomini senza scrupoli come i Fratelli: per loro è sufficiente un pretesto per darsi alla razzia e spendersi tutto in una prospettiva di vita molto breve (anche perché realisticamente limitata dalle ottime probabilità di finire sulla forca).
Ambientato due anni prima di Tortuga (2008), primo libro di Evangelisti dedicato alla pirateria, Veracruz ne condivide il tono crudo: scordatevi l'innocua avventura alla Salgari o le tante interpretazioni delle gesta dei pirati come un'epopea libertaria...
Valerio Evangelisti, nato a Bologna nel 1952, è noto al grande pubblico soprattutto come autore di fantasy, fantascienza e horror. La sua creazione più famosa è il ciclo dedicato all'inquisitore-detective Eymerich, pubblicato dal 1994 al 2007.
Quattro amici, quattro diciottenni, tra cui l'Io narrante: ragazzi per i quali la vita è una continua limatura delle asperità. Fortemente credenti, ben inseriti nella vita parrocchiale e nel mondo del volontariato, i quattro osservano la realtà di coetanei che vivono nella ricerca dello sballo, senza remore, senza il sentimento del peccato; mentre l'esistenza degli adulti all'orizzonte si intravede appena. Verrà a fare da perno tra loro, insinuandosi come un cuneo nei pensieri e sentimenti di ciascuno, una ragazza, Andre, disinibita, bellissima e incosciente: senz'anima, verrebbe da dire. E per i quattro assumerà un significato simile a quello dell'episodio dei discepoli di Emmaus nel Vangelo: il momento in cui si intravede la verità, nel preciso istante in cui svanisce. "Abbiamo tutti sedici, diciassette anni, ma senza saperlo veramente, è l'unica età che possiamo immaginare: a stento sappiamo il passato". Questa l'unica anticipazione che l'editore Feltrinelli ha fatto trapelare del nuovo, attesissimo, libro di Alessandro Baricco prima della pubblicazione; un libro elegante e teso nello stile e nella narrazione, che, senza voler essere provocatorio, è un'indagine sul senso di smarrimento. Alessandro Baricco, nato a Torino nel 1958, è uno dei più affermati scrittori italiani contemporanei. Tra i suoi romanzi, ricordiamo Castelli di rabbia ( 1991), Oceano mare ( 1993), Seta ( 1998). Dal monologo teatrale Novecento ( 1994) è stato tratto il film La leggenda del pianista sull'oceano di Giuseppe Tornatore ( 1998).
In una fredda e piovosa
sera dell' Epifania, alla stazione di Bellano arriva il Pianista,
così chiamato per le belle mani dalle lunghe dita, mani abili che
non usa esattamente per suonare: il Pianista infatti è un ladro di
professione. Nella notte della processione dei Magi, si aspetta di
trovare la gente per strada, le case vuote e molte buone occasioni;
ma il maltempo rovina la festa e la gente sta ben chiusa in casa. Non
avendo di meglio da fare, il Pianista entra in una casa disabitata,
attirato dal cartello: " Pianoforte Vendesi". Si troverà a dover
scegliere tra il bene e il male, buone e cattive azioni simboleggiate
dai tasti bianchi e neri dello strumento: a fargli da cassa di
risonanza l'intera Bellano, città di Vitali, che sembra trattenere
il respiro e restare magicamente un po' sospesa, nell'attesa che
trascorra la notte. Nato nel 1956 a Bellano,
sul lago di Como, dove vive tuttora e svolge la professione medica,
Andrea Vitali ha esordito nella narrativa nel 1996, con L'ombra di
Marinetti, ma il vero successo è arrivato con Una finestra vistalago
( 2003) e La signorina Tecla Manzi ( 2004). Altri suoi titoli degni di
nota sono La figlia del podestà ( 2005), Dopo lunga e penosa malattia
( 2008), Almeno il cappello ( 2009).
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