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Pianoforte Vendesi - Andrea Vitali
Di Eleonora Isella (del 27/11/2009 @ 10:03:07, in Libri di narrativa, linkato 2927 volte)
In una fredda e piovosa sera dell'Epifania, alla stazione di Bellano arriva il Pianista, così chiamato per le belle mani dalle lunghe dita, mani abili che non usa esattamente per suonare: il Pianista infatti è un ladro di professione. Nella notte della processione dei Magi, si aspetta di trovare la gente per strada, le case vuote e molte buone occasioni; ma il maltempo rovina la festa e la gente sta ben chiusa in casa. Non avendo di meglio da fare, il Pianista entra in una casa disabitata, attirato dal cartello: "Pianoforte Vendesi". Si troverà a dover scegliere tra il bene e il male, buone e cattive azioni simboleggiate dai tasti bianchi e neri dello strumento: a fargli da cassa di risonanza l'intera Bellano, città di Vitali, che sembra trattenere il respiro e restare magicamente un po' sospesa, nell'attesa che trascorra la notte. Nato nel 1956 a Bellano, sul lago di Como, dove vive tuttora e svolge la professione medica, Andrea Vitali ha esordito nella narrativa nel 1996, con L'ombra di Marinetti, ma il vero successo è arrivato con Una finestra vistalago (2003) e La signorina Tecla Manzi (2004). Altri suoi titoli degni di nota sono La figlia del podestà (2005), Dopo lunga e penosa malattia (2008), Almeno il cappello (2009).

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