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Il libro - sia romanzo saggio o poesia - deve coinvolgere al massimo l'intelligenza e la sensibilità del lettore. Quando in un libro, di poesia o di prosa, una frase, una parola, ti riporta ad altre immagini, ad altri ricordi, provocando circuiti fantastici, allora, solo allora, risplende il valore di un testo. Al pari di un quadro scultura o monumento quel testo ti arricchisce non solo nell'immediato ma ti muta nell'essenza.
Giulio Einaudi
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Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
nei giorni scorsi sono stata al world business forum di milano. Tra i molti relatori di rilievo ho ascoltato con interesse Malcom Gladwell, veramente illuminate. Vi consiglio di leggere i suoi libri In un batter di ciglia [per chi preferisse leggerlo in lingua orgiginale BLINK] e Il punto critico [ The tipping point].
Ieri sera la puntata di Report, condotta dall'ottima Milena Gabanelli, era dedicata a "GLI ESTERNALIZZATI" (di Michele Buono, Piero Riccardi). Come spesso mi succede con Report a fine puntata ero basita e un po' arrabbiata. Mi ha molto impressionato il fatto che hanno fatto un censimento per capire da quanti lavoratori esternalizzati alle cooperative era composto l'organico del Policlinico Umberto I° - Roma; nel primo censimento mancavano circa 270 lavoratori di una cooperativa che poi sono stati aggiunti all'elenco. Ma io dico, come si fa a non vedere 270 persone... occupano dello spazio, hanno una fisicità oltre che essere una mera voce di costo aziendale. Per riflettere su questi temi vi propongo alcuni libri: PUPPO ANDREA, SANNA PAOLA, VICHI LUCA I NUOVI CONTRATTI DI LAVORO Il mercato del lavoro dopo la "Riforma Biagi"SEAG AA.VV. CONTRATTI E RIFORMA DEL LAVORO. CON CD-ROM Formule e modelli per la gestione della flessibilitàIPSOAVENTRICELLI GIULIANA OUTSOURCING. Conviene davvero esternalizzare?ETAS SENNETT RICHARD L' UOMO FLESSIBILE Le conseguenze del nuovo capitalismo sulla vita personaleFELTRINELLI BAUMAN ZYGMUNT LAVORO, CONSUMISMO E NUOVE POVERTA' CITTA' APERTAGARELLI FRANCO, PALMONARI AUGUSTO, SCIOLLA LOREDANA LA SOCIALIZZAZIONE FLESSIBILE Identita' e trasmissione dei valori tra i giovani IL MULINO - studi e ricerche INCORVAIA ANTONIO, RIMASSA ALESSANDRO GENERAZIONE MILLE EURO RizzoliNOVE ALDO MI CHIAMO ROBERTA, HO 40 ANNI, GUADAGNO 250 EURO AL MESE EinaudiGABANELLI MILENA, RIMINI STEFANIA, BARNARD PAOLO, FORNONI GIORGIO, IOVENE BERNARDO, GIANNINI SABRINA LE INCHIESTE DI REPORT - LIBRO+DVD DVD DI 180 MINUTI Operazione ponte-Puntuale come un treno-L'altro terrorismo- Armi di distruzione di massa-Uno stipendio onorevole-Nient'altro che la verita'.
Nel mio quotidiano girovagare in libreria ho trovato Soffro d'Ikea di Eirk Gunnar Trjo. Il libro parla dell' Ikeite, una strana malattia che affligge ricchi e poveri del pianeta. L'autore dichiara subito di NON voler fare un libro contro l'Ikea ma contro chi ABUSA dell'Ikea. E' divertentissimo, parla di quelli che all'Ikea ci vanno come se andassero in vacanza, di chi colleziona le matite e il metro che vengono distribuiti gratuitamente, di tutti quelli che hanno la casa uniformata allo standard Ikea [io rientro in questa categoria ], delle famigerate istruzioni di montaggio dei mobili e dell'omino Ikea lì rappresentato. Leggerlo mi ha ricordato quando nel film " Fight Club" il protagonista entrava in casa e la voce fuori campo recitava i nomi dei mobili Ikea ... quando si dice la globalizzazione! A parte la parte più "leggera" e dissacrante, il libro è abbastanza documentato e propone spunti di riflessione su un fenomeno di massa che sta dilagando in Italia e nel mondo. La quarta di copertina recita: "Ingvar Kamprad fonda Ikea negli anni '30. Prima si era fatto le ossa nel commercio di cerini. Da allora il suo progetto di un mobilificio globale si è diffuso in tutto il mondo. In più di mezzo secolo, Ikea ha colonizzato continenti interi, da Pechino a Sidney fino alla casa del Grande Fratello. Costi contenuti, prezzi irresistibili. Oggi c'è gente che vive d'Ikea. Famiglie intere addirittura malate d'Ikea. In questo libro tutte le luci e tutte le ombre di un impero che significa l'omologazione domestica di un pianeta intero. La domanda è: siamo sicuri che sia cosa buona e giusta?"
«Mi sono più volte chiesto se la teoria della rana bollita (e della rana scottata), che mio padre ama spesso citare, sia effettivamente - come lui assicura - il risultato di un autentico esperimento scientifico. Però è certo che si tratta di una metafora davvero utile per capire l'effetto positivo che la globalizzazione, e in particolare la concorrenza cinese, può avere sulle imprese italiane.» Nel fantasioso e un po' crudele esperimento della «rana cinese», si prendono due rane e due pentole piene d'acqua. Si lascia cadere la prima rana in una delle pentole quando l'acqua è ancora fredda, poi si mette la pentola sul fuoco e la si porta pian piano a ebollizione. In questo caso la rana muore bollita, perché si abitua gradualmente al cambiamento di temperatura, si intorpidisce, e non si accorge quando arriva il punto di non ritorno, quando conviene saltar fuori e salvarsi. Nel secondo caso, invece, si porta l'acqua a ebollizione e solo allora si butta dentro la rana. Appena sfiora l'acqua bollente, la rana si scotta e istintivamente schizza via il più lontano possibile. Si ritroverà con qualche ustione e qualche ammaccatura, ma si salverà. Nel momento in cui gran parte del mercato mondiale guarda all'Oriente e al suo straordinario sviluppo economico con ansia e preoccupazione, Riccardo Illy ci invita a considerare la congiuntura presente alla stregua di uno choc salutare, capace di attivare le risorse più autentiche del nostro Paese e di salvarlo dal fatale intorpidimento in cui, adattandosi al peggio, rischiava di cadere. Se infatti è vero che non pochi sono gli svantaggi competitivi dell'Italia - l'eccessiva tassazione sul reddito d'impresa, il cuneo fiscale-previdenziale, la carenza di infrastrutture, la lentezza e inefficienza della burocrazia, i limiti del nostro sistema di istruzione, gli scarsi investimenti in ricerca e sviluppo, la crisi della giustizia, e non ultimo il mammismo, ovvero la mancanza di volontà dei nostri giovani di uscire dal guscio protettivo della famiglia per affermare la loro libertà e autonomia -, non bisogna però dimenticare che gli italiani da sempre mostrano un peculiare ingegno e una propensione all'estetica e alla qualità della vita pressoché unici. Tutte caratteristiche che dobbiamo imparare a valorizzare al meglio. Rilanciare un processo virtuoso di crescita economica e coesione sociale nel nostro Paese è possibile. È giunto il tempo di ristabilire un clima di reciproca fiducia, un tempo in cui gli italiani possano davvero mettere a frutto i loro straordinari talenti. Quello del caffè llIy è uno dei marchi italiani più noti nel mondo, un esempio di "made in ltaly" di successo e di prestigio. Il presidente del gruppo industriale, Riccardo Illy, è anche presidente della regione Friuli Venezia Giulia. Con questo libro l'imprenditore triestino, come lui si definisce "prestato alla politica", offre il suo punto di vista, sempre controcorrente, sull'attuale situazione italiana, sul ruolo che il Paese può svolgere nell'economia globale, contrassegnata, secondo lui, dalla conoscenza quale fattore competitivo fondamentale. E propone la sua esperienza economica sui mercati di tutto il mondo come motivo di ispirazione per un Paese alla ricerca di modelli positivi da cui ripartire. Come una rana che cade in una pentola di acqua bollente si salva perché ne salta fuori con grande velocità, così l'Italia, secondo llly, si salverà dalla "scottatura" dell'ingresso della Cina nell'economia internazionale per la semplice ragione che le sue conseguenze sono così immediate e violente che costringeranno tutti a reagire con rapidità. ILLY RICCARDO LA RANA CINESE Come l'Italia può tornare a crescere MONDADORI
Martedì 27 marzo, ore 18,00 LA NUOVA COMUNICAZIONE DI MARKETINGMarzio Bonferroni TECNICHE NUOVE MARKETING Philip Kotler, da sempre riconosciuto come il “padre”del marketing, scrive con chiarezza: “i giorni della pubblicità di massa, con i suoi sprechi e la sua invadenza, sono ormai finiti. Molti cambiano canale al momento della pubblicità. Il suo limite più evidente è che si tratta di un monologo”. L’autore, sulla base di esperienze maturate in molti anni, propone in questo libro un nuovo metodo per la comunicazione di marketing, quale nuova Scienza Economica, con la collaborazione di autorevoli esperti in alcune aree strategiche: Furio Camillo, Simonetta Caresano, Giacomo Manara, Ferdinando Pillon, Paolo Pugni (Prefazione di Marco Vitale). Questo metodo, innovativo e per certi aspetti rivoluzionario, si chiama Multicreatività, ed ha la funzione di consentire alla marca di sviluppare la propria notorietà e il proprio posizionamento, grazie alla pur sempre necessaria tecnica pubblicitaria, ma nello stesso tempo di creare una relazione misurabile per un’attività di costruzione della fedeltà fra la marca e le persone-clienti che costituiscono il suo mercato attuale e potenziale. La parte alta della piramide di mercato viene identificata quale “comunità di marca”, che rappresenta per un’impresa la massima quota di mercato e di fatturato, sia nel B2C che nel B2B, ed è fonte di emulazione per tutto il mercato potenziale. L’autore si basa su tre elementi che giudica fondamentali: a)la HUMAN SATISFACTION, sia esterna che interna all’impresa, quale visione evolutiva rispetto alla customer satisfaction, considerata ormai limitativa, per “ascoltare” e comprendere a fondo le necessità globali dell’essere umano nelle sue istanze emozionali, ma anche razionali ed etiche che, nel loro insieme, indicano gli obiettivi per una completa soddisfazione da parte di una marca. b)La MULTIDISCIPLINARIETA’, da cui prendono corpo la Multicreatività e il Triangolo Creativo, per ottenere, con un nuovo DNA creativo, strategie e messaggi orientati e volti a ottenere comunicazione a due vie e quindi dialogo, relazione e fidelizzazione, oltre alla sempre necessaria brand awareness, da produrre non più come fine della creatività e della comunicazione, ma come “ponte” per passare alla relazione e alla loyalty senza dispersioni e senza il rischio di far ricordare esclusivamente le ideecreative. c) La LOGICA DI PROCESSO, per collegare in modo unitario i diversi momenti della comunicazione (impatto-relazione-loyalty), e per evitare che ogni tecnica di comunicazione tenda a considerarsi preminente rispetto alle altre, creando problemi non soltanto finanziari per un’impresa, ma anche di frazionamento e dispersione, con messaggi non coordinati allo stesso obiettivo.
Giovedì 12 aprile, ore 17,00 presso la Libreria internazionale Ulrico Hoepli presentazione del libro:
UN MONDO IN BANDA LARGA Lo sviluppo delle telecomunicazioni in Europa Carlo Maria GuerciCon la partecipazione di Mario Citelli, Betel Sergio Luciano, Panorama Economy Piero De Chiara, Telecom Italia Media Enzo Pontarollo, Università Cattolica Stefano Venturi, Cisco Systems Italy Il libro analizza l'evoluzione delle telecomunicazioni nei cinque più grandi mercati europei dal 1998 a oggi, e le prospettive del settore nel medio e lungo termine. Il decollo della banda larga, lo sviluppo della telefonia mobile, l'avvento delle nuove tecnologie di accesso (Wi-Fi e WiMax) e relative alla voce (VoIP), la concorrenza tra reti fisse e mobili, le strategie degli ex monopolisti, i cicli di acquisizioni e fusioni, sono tra gli argomenti centrali di questo lavoro. Le dinamiche tecnologiche, gli sviluppi della regolamentazione, la comparsa di nuovi concorrenti, l'incontro tra Information technology, telecomunicazioni e media, la creazione di nuovi servizi e contenuti aprono affascinanti scenari e trasformano l'industria. Il fenomeno della banda larga e i suoi sviluppi dominano il quadro.
Lunedì 14 maggio, ore 18,00 presso la sala conferenze della Libreria Hoepli, presentazione del libro: QUARANTACINQUE PERCENTOUna critica liberale al progetto Gentiloni sulla TV Franco DebenedettiCon la partecipazione di Fedele Confalonieri, Stefano Pratesi, Antonello Perricone Moderatore Ferruccio De BortoliI l testo è nell'intenzione di Franco Debenedetti (ingegnere, imprenditore e manager, parlamentare) una critica liberale a una norma illiberale come la legge Gentiloni.
Con saggi di Paolo Buccirossi, Emilio Pucci, Vincenzo Zeno-Zencovich e una mappa della offerta di canali digitali in Italia Una critica liberale a una norma illiberale, che obbliga un’impresa privata a ridurre il suo fatturato. Argomenti rigorosi contro i presupposti da cui parte la legge Gentiloni, i suoi modelli teorici e tecnologici, i suoi effetti economici e sociali. E contro l’ideologia che la pervade. Mossa da una preoccupata passione civile, una limpida analisi degli effetti che la legge Gentiloni può avere sul profilo politico del centrosinistra, e sul suo ruolo nei futuri assetti politici del Paese.
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Martedì 29 maggio, ore 18,00 presentazione presso la Libreria Hoepli del libro UMORISMO & MANAGEMENT, Una Leadership a colpi di sorriso - Stefano Greco "La genesi del libro affonda le sue radici nella pratica professionale di consulente aziendale che ogni giorno mi porta a contatto diretto con persone e organizzazioni e in un'indagine svolta, come Olympos Group, sul rapporto tra umorismo e management su un campione di manager e professional su tutto il territorio nazionale. L'osservazione e lo studio dei contesti organizzativi e del mercato, uniti all'ascolto delle persone, mi hanno fatto giungere alla conclusione che oggi il sorriso sul lavoro è pericolosamente in via d'estinzione. Da qui il desiderio d'offrire un contributo di "positività", in termini di riflessioni sul rapporto tra umorismo e management, come antidoto a questo vischioso marasma d'incertezza diffuso tra le persone nelle aziende e più in generale nelle comunità in cui viviamo. È un testo pensato soprattutto per tutti coloro che ricoprono ruoli manageriali e hanno quindi dirette responsabilità nella gestione delle persone."
Con un tempistmo quasi perfetto rispetto alle recenti questioni ereditarie relative alla famiglia Agnelli vi segnaliamo la recente uscita in libreria di un libro che racconta la storia e i personaggi dell'ultima dinastia italiana. "Gli Agnelli sono l'unica tra le dinastie storiche del capitalismo italiano ad aver conservato una posizione paragonabile a quella dei tempi d'oro, della nascita delle grandi industrie moderne tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, e sono un simbolo del capitalismo famigliare non solo in Italia. In questo libro si racconta chi sono gli eredi del senatore Giovanni Agnelli, il fondatore della Fiat, attraverso più di cento microritratti di fratelli, cugini, nipoti, zie. Sono bozzetti fatti di ritagli, notizie laterali, cenni personali, aneddoti, in cui vengono tratteggiati personaggi noti (da Susanna Agnelli a John e a Lapo Elkann), ma anche meno conosciuti (dallo scrittore Oddone Camerana, a suo nipote Andrea, che ha sposato la cantante Alexia). E personaggi di cui non tutti conoscono il legame con la famiglia Fiat, come l'attore Pietro Sermonti. Si raccontano le loro parentele, le professioni che svolgono, i luoghi dove vivono o hanno vissuto. La narrazione ruota intorno alle storie di cinque persone che non ci sono più: Virginia Bourbon del Monte, madre dei sette eredi Agnelli, i suoi tre figli maschi Gianni, Umberto e Giorgio (quasi espunto dalla storia famigliare perché malato, e qui descritto per la prima volta grazie alle testimonianze di chi l'ha conosciuto), e uno dei suoi nipoti, Edoardo, figlio di Gianni. Le vicende dell'economia e dell'industria italiana si intrecciano alla storia dei rami della famiglia: i Furstenberg, i Rattazzi , gli Elkann - De Pahlen, i Campello - Teodorani Fabbri, i Brandolini, gli Agnelli, i Ferrero Ventimiglia, i Nasi, i Camerana, i Frua De Angeli - Ajmone Marsan. "Casa Agnelli" è quindi una raccolta di memorie sociali, il tentativo di definire lo spazio di questa dinastia nell'immaginario del nostro paese, e insieme un racconto di psicologia famigliare, in cui si parla anche di denaro, ma non troppo. Perché, in realtà, non è più quello di una volta: la famiglia col tempo si è ingrandita e le ultime generazioni sono via via diventate meno ricche delle precedenti. A tenere insieme questo stravagante patchwork di vite, c'è Giovanni Agnelli II, l'Avvocato, nipote prediletto del fondatore. Marco Ferrante riflette sul suo carattere di uomo ermetico, la cui complessità fu resa più singolare, ipnotica e indecifrabile dalla condizione economica, naturalmente, ma soprattutto dal compito che egli si diede e a cui si dedicò quasi con abnegazione: costruire il mito di se stesso a partire dal rispetto del lascito del nonno, la Fiat. A quattro anni dalla sua morte, senza cadere nella commemorazione agiografica, questo libro prova a schiudere una visuale nuova a chi voglia cercare di trarre un bilancio della sua condotta di azionista e capo della più grande industria italiana." "In fondo questa è uan storia di nonni facoltosi, vecchie zie, nipoti un po' scapestrati, con le loro simpatie, antipatie, idiosincrasie per un fratello o per una cognata, con i loro tic e i loro snobismi. Ma tutto ciò è amplificato dal peso dell'istituzione - la Fiat -, dall'intrecciarsi delle vicende degli Agnelli al costume nazionale, e dalla precondizione del denaro, un'entità che tutti li precede." FERRANTE MARCO CASA AGNELLI Storie e personaggi dell'ultima dinastia italiana Editore: MONDADORI Pubblicazione: 05/2007 Prezzo: € 17,50 ISBN: 8804566736
Segnaliamo un interessante pubblicazione edita in Italia dal Sole 24 ore, che si propone di studiare il fenomeno Blog, i "diari" virtuali sempre più diffusi sulla rete, dal punto di vista delle aziende e della possibilità d'incremento del business. Il suo titolo è appunto Business Blog e gli autori sono Robert Scoble, collaboratore di Microsoft e curatore di un Blog di successo, e Shel Israel, esperto in innovazione e pedina chiave nel lancio di tecnologie di grande successo come Powerpoint, Filemaker e e workstations di Microsystem. Lo studio cerca di chiarire come i blog di comuni impiegati siano riusciti a modificare sensibilmente la percezione che l'opinione pubblica ha di determinate grandi aziende. Attraverso il loro approccio particolarmente friendly i blog diventano qundi uno straordinario strumento di comunicazione a disposizione delle società per costruire (o ricostruire) la fiducia, elemento cardine nel rapporto tra azienda e consumatore, attraverso un lavoro quotidiano di contatto con i propri lettori. Per dirla con Scoble e Israel, "il blog è interattivo, è informale, è frizzante, pieno di errori di grammatica e qualche volta anche di parolacce"; ma "parte da un desiderio reale di parlare e METTE IN COMUNICAZIONE LA GENTE". Rappresenta "l'opportunità per l'azienda di lasciare esprimere il cliente, consentirgli di ribattere, farlo sentire in CONTATTO DIRETTO". SCOBLE ROBERT - ISRAEL SHEL
BUSINESS BLOG
Editore: IL SOLE 24 ORE
Pubblicazione: 05/2007
Numero di pagine: 310
Prezzo: € 26,00
Prezzo NicePrice: € 22,99
EAN: 9788883638367
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Sede Legale:
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Capitale sociale in euro:
Deliberato: 4.000.000,00
Sottoscritto: 4.000.000,00
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22/11/2024 @ 20:39:09
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