Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Siamo arrivati con la nostra rassegna dei libri più venduti del 2010 al gradino più basso del podio. Al terzo posto troviamo il nuovo thriller di Giorgio Faletti, intitolato Appunti di un venditore di donne: lo stile questa volta si avvicina più al noir che al classico thriller d'oltreoceano, ma restat intatta la ricerca della suspence e la cura per la psicologia dei personaggi.
Il romanzo è ambientato nel 1978 in Italia, durante quel periodo storico passato alla Cronaca come gli Anni di piombo. Sullo sfondo il rapimento firmato Brigate Rosse di Aldo Moro, presidente della Democrazia Cristiana, il dominio del clan mafioso Badalamenti sulla Sicilia, le imprese criminali delle bande di Renato Vallanzasca e Francis Turatello a Milano. All'ombra della Madonnina, tuttavia, incomincia a emergere quel clima di dolcevita che nel decennio '80 darà vita a quell'epopea denominata "Milano da bere". Nel capoluogo lombardo si moltiplicano i Night in cui la borghesia godereccia va a sperperare la ricchezza accumulata, fra una gita a Santa Margherita e un'altra a Paraggi.
Tra ristoranti di lusso, bische clandestine e locali di cabaret (un mondo che Giorgio Faletti conosce bene), sbriga i suoi affari un uomo misterioso e affascinante, reso cinico da una menomazione che gli è stata inflitta per uno "sgarbo". Si fa chiamare Bravo e il suo ramo d'affari sono le donne. Lui le vende.
La sua vita è simile a una notte infinita, il suo elemento naturale, che trascorre in compagnia di vagabondi e disperati, come il suo amico Daytona. L'unico essere umano con uui sembra avere un rapporto "normale", secondo i canoni della società, è un vicino di casa, Lucio, un chitarrista cieco che condivide con lui una curiosa passione per i crittogrami.
Tutto ciò finchè nella vita di Bravo non entra una giovane donna, costretta dalla povertà a entrare nel giro della prostituzione, che risveglia nel protagonista sensazioni ormai dimenticate che l'handicap aveva nascosto. Tutto ciò non lo porterà a una nuova vita, migliore della precedente, ma a diventare un uomo braccato dalla polizia, dalla malavita e da un'organizzazione terroristica. Usato come capro espiatorio per una serie di omicidi senza colpevole, e per una terribile strage, è costretto a confrontarsi con quel mondo cui aveva cercato di sottrarsi rifugiandosi nell'oscurità della notte: faccia a faccia con qualcosa di molto più grosso di lui che fa sembrare i suoi loschi affari acqua di fonte...
Imperdibile per i cultori di Giorgio Faletti, consigliato per gli amanti di Noir e Thriller.
Proseguiamo la nostra rassegna dei libri più venduti del 2010 e arriviamo ai piedi del podio. Al quarto posto troviamo ancora Benedetta Parodi con il suo nuovo libro, intitolato Benvenuti nella mia cucina: il titolo riprende il tormentone televisivo della rubrica Cotto e mangiato, con cui Benedetta Parodi si presenta al suo pubblico. Il libro riprende, oltre alle nuove ricette elaborate nell'ultimo anno dalla presentatrice, il racconto spontaneo dei suoi gesti e delle sue esperienze in cucina, di pensieri, ricordi, piccoli fatti, emozioni e preoccupazioni familiari della vita di tutti i giorni. Come recita l'abstract di Vallardi: "la vita vera di una donna che lavora, che ha un marito e dei figli, nella quale facilmente si possono riconoscere tutte le persone che la seguono con simpatia da anni". Le ìricette cercano di utilizzare il più possibile i prodotti di stagione, più saporiti e più economici.
Insomma, sapevamo che gli italiani hanno una grande passione per la cucina, ma non pensavamo di ritrovarci a fine 2010 due libri dedicati all'arte culinaria tra i dieci libri più venduti, e per lio più della stessa autrice.
Al quinto posto dei libri più venduti su HOEPLI.it nel 2010, troviamo un libro uscito in realtà nel 2009, ma affermatosi durante l'anno ormai agli sgoccioli come uno straordinario long seller. Stiamo parlando di Cotto e mangiato di Benedetta Parodi, la popolare conduttrice televisiva dell'omonima rubrica di cucina all'interno di uno dei telegiornali delle reti Mediaset. Benedetta Parodi, moglie e mamma superimpegnata ma attenta alla gioia che può procurare un pasto appetitoso consumato tutti insieme, svela ogni giorno, direttamente dalla propria cucina, la ricetta di un piatto facile e di sicuro successo. Accogliendo le richieste dei suoi numerosissimi fan, Benedetta ha raccolto in un libro il meglio del suo tesoro culinario e lo ha dedicato a tutte quelle donne (ma anche agli uomini!) che, pur indaffarate, prive di tempo e di fantasia, non vogliono rinunciare ai piaceri della tavola e a condividerli con gli altri. La sua formula di successo è semplice e più che mai attuale: ricette per tutti, facili, veloci, sane e economiche, con un occhio di riguardo ai tempi di realizzazione e al portafogli.
Che dire, Benedetta Parodi sembra avere trovato la chiave per comunicare al grande pubblico il segreto di una cucina semplice e casalinga, senza troppi fronzoli. Forse gli chef e i puristi della cucina raffinata storceranno il naso, ma il successo di purbblico è innegabile e straordinario...
Con il sesto posto della nostra classifica dei libri più venduti ci avviciniamo alle posizioni più importanti... La sesta piazza è occupata da un libro molto particolare: Imprimatur di Rita Monaldi e Francesco Sorti ha alle spalle una storia molto travagliata con tanto di sospetti di boicottaggio da parte del Vaticano, che l'ha portato ad essere pubblicato in italiano soltanto da un coraggioso editore olandese, De Bezige Bij. Dopo essere stato per qualche anno pressochè introvabile è tornato a diventare un best seller e a fare bella mostra di sé sulle pagine virtuali di a partire dallo scorso anno, ottenendo uno straordinario riscontro di pubblico.
Il romanzo è ambientato nella Roma del 1683, durante un periodo intriso di avvenimenti: la peste incombe sull'Europa, i Turchi assediano Vienna, Luigi XIV domina la scena politica, papa Innocenzo XI che tenta di moralizzare la città di Roma ed i romani, la famiglia Odescalchi (del papa stesso) che presta denaro ad usura agli Olandesi e Guglielmo d'Orange, statolder dei Paesi Bassi, protestante, che muove guerra al papa. Personaggi storici accattivanti come l'abate Atto Melani e Nicolas Fouquet, e citazioni attinte a piene mani da documenti dell'Archivio segreto vaticano, mescolate alla ricerca spasmodica di un'arma segreta e di una fantomatica verità sulla morte di Fouquet, fanno di questo libro un mixer esplosivo...
Siamo arrivati al settimo posto della nostra speciale classifica dei libri più venduti del 2010 su HOEPLI.it: la posizione è occupata ancora una volta dal popolare autore siciliano Andrea Camilleri con il romanzo Il sorriso di Angelica, con una nuova avventura del comissario Montalbano. Camilleri ha superato fino ad oggi i dieci milioni di copie vendute e promette di migliorare ancora questo considerevole record.
Lo spunto della vicenda è dato da una serie di furti che sembrano commessi in serie e che colpiscono i ricchi e facoltosi abitanti di Vigàta. Le modalità identiche e reiterate sembrano quasi rappresentare una sfida diretta al Comissario Montalbano: il capo dell'organizzazione criminale responsabile della catena di furti sembra intenzionato a continuare a lungo con questa lucrosa pratica. Una delle vittime dei furti è Angelica Cosulich, "trintina" di bella presenza, trasferitasi da pochi mesi nella sede di Vigàta della Banca siculo-americana. Montalbano trasfigura Angelica nell'eroina dell' Orlando Furioso, così come se l'era immaginata da ragazzino sui banchi di scuola, e se ne innamora. Lo straordinario poema di Ariosto scandirà gli eventi raccontati nel romanzo, accompagnando il dipanarsi di una vicenda fantasiosa, emozionante, ironica, ricca di colpi di scena. Il tutto fin quando un membro dela banda viene trovato morto e la verità si avvicina a passi rapidi...
All' ottavo posto della nostra speciale classifica di fine anno troviamo uno dei casi editoriali dell'anno, Acqua in bocca. Per la prima volta insieme in un romanzo due dei più apprezzati giallisti della scena letteraria italiana, Andrea Camilleri e Carlo Lucarelli, che per l'occasione realizzano il sogno di molti lettori: vedere insieme in un racconto il Comissario Montalbano e l'ispettrice Grazia Negro, i due personaggi di punta dei due autori.
A metterli in contatto è un insolito omicidio in cui la vittima viene ritrovata con un pesciolino in bocca: il caso è nelle mani di Grazia Negro, che, resasi conto di non trovarsi di fronte a un delitto di ordinaria amministrazione, chiede aiuto al collega siciliano. Un romanzo dalla struttura insolita e non convenzionale: un collage di lettere, biglietti, ritagli di giornale, rapporti e verbali, "pizzini" che fanno rocambolescamente la spola fra i due detective,stimolando e accompagnando il lettore nella ricostruzione dell'indagine, che si conclude con un finale mozzafiato. Una jam session fra due narratori geniali che si divertono a far interagire il loro immaginario e il loro stile, una lettura unica per gli amanti del poliziesco e del noir. Gli autori hanno scelto di devolvere i proventi derivati dai diritti d'autore per sostenere progetti di beneficenza.
Che dire? Difficile resistere al fascino di due personaggi del calibro del Comissario Montalbano e dell' Ispettrice Grazia Negro.
Proseguiamo anche oggi la nostra rassegna dei dieci libri più venduti del 2010, che porterà il prossimo 31 dicembre a scoprire il romanzo che si sarà guadagnato la palma di libro più amato dell'anno ormai giunto alla sua conclusione. Al nono posto si piazza una delle sorprese degli ultimi 365 giorni, L'ultima riga della favole di Massimo Gramellini, giornalista torinese autore in passato di numerosi libri dedicati alla società ed alla politica italiana.
Questa volta si dedica invece alla Narrativa, ottenendo un ottimo riscontro di pubblico e critica. Protagonista del romanzo è Tomàs, una persona come tante, che come tante crede poco in se stesso, subisce la vita ed è convinto di non possedere gli strumenti per cambiarla. Ma una sera si ritrova proiettato in un luogo sconosciuto che riaccende in lui quella scintilla di curiosità che langue in ogni essere umano. Incomincia così un viaggio simbolico che, attraverso una serie di incontri e di prove avventurose, lo condurrà alla scoperta del proprio talento e alla realizzazione dell'amore: prima dentro di sé e poi con gli altri. Con questa favola moderna che offre un messaggio e un massaggio di speranza, Massimo Gramellini si propone di rispondere alle domande che ci ossessionano fin dall'infanzia. Quale sia il senso del dolore. Se esista, e chi sia davvero, l'anima gemella. E in che modo la nostra vita di ogni giorno sia trasformabile dai sogni.
Che dire, se non lo avete ancora letto, correte a ordinarlo!
Da oggi, fino al 31 dicembre, pubblicheremo ogni giorno un post dedicato ai dieci libri più venduti del 2010, fino a scoprire, l'ultimo dell'anno, il libro più amato dai nostri lettori nei 365 giorni appena trascorsi.
Per iniziare, il libro di un autore che è ormai diventato un habitué delle classifiche di vendita nostrane, lo spagnolo Carlos Ruiz Zafòn,
autore di libri di grande successo come L'ombra del vento e Il gioco dell'angelo. Quest'anno figura nella nostra Top 10 al decimo posto,
con il romanzo Il palazzo della mezzanotte: ambientato nella Calcutta degli anni trenta, Il palazzo della mezzanotte
ha inizio in una notte tenebrosa, durante la quale un tenente inglese
lotta per salvare la vita di due bambini da una minaccia terribile. Tra
la furia dei monsoni che scatenano sulla città la loro furia e il
terrore che sembra albergare in ogni angolo, il giovane inglese riesce a
mettere in salvo i due bambini, a costo però della propria vita...
Anni più tardi, quando i due bambini Ben e Sheere stanno
per compiere sedici anni, la minaccia riappare nelle loro vite e
questa volta non potranno sfuggirvi tanto facilmente. Con l'aiuto dei
loro coraggiosi amici, i due ragazzi dovranno sfidare il terrore che si
annida nelle ombre della notte e confrontarsi con l'enigma più
terrificante della storia della città dei palazzi.
Un romanzo da non perdere!
In primo piano un libro che sarà sicuramente uno dei regali di Natale più gettonati, in questo 2010 sospeso tra crisi e ripresa economica: il nuovo libro di Luciana Littizzetto, la cabarettista torinese che ha consolidato la sua fama di fine e sottile umorista nella popolare trasmissione televisiva Che tempo che fa, si intitola I dolori del giovane Walter. Il punto di partenza sono proprio gli esilaranti sketch con cui la Littizzetto racconta per il pubblico televisivo le avventure di Walter e Iolanda: personaggi divenuti quasi reali nell'immaginario degli italiani, simpatici e familiari come due rassicuranti vecchietti del piano di sopra. A fare da sfondo alle loro epiche gesta tutto il colorito mondo della comica piemontese, i fatti di cronaca e di politica che grazie alla loro bizzarria scatenano la fantasia comica più divertente d'Italia.
All'inizio era solo una setta giudaica come le altre, quella che seguiva il profeta durante le sue peregrinazioni nei villaggi della Galilea, un territorio dell'impero romano non certo tra i più importanti, ai tempi di Tiberio.
Per i discepoli, Gesù era il Figlio di Dio fatto uomo, ma per tutti gli altri ebrei era un personaggio scomodo che diventava sempre più pericoloso nella misura in cui utilizzava il suo carisma per conquistare le folle.
Molti ritenevano che la sua predicazione mettesse in discussione i delicati equilibri consolidati di una società in bilico tra la coscienza della propria unicità, dettata anche dalla pretesa di un rapporto privilegiato con Dio, e la triste necessità di sottostare al potere di Roma, relativamente tollerante in fatto di religione, ma comunque dispotico.
Nel 313 d.c., quando fu emanato l'editto di Costantino, i cristiani costituivano non più del 10% della popolazione dell'impero romano.
Alla fine del IV secolo, mentre la Chiesa acquisiva autorità e potere grazie all'appoggio degli imperatori, i cristiani erano la grande maggioranza ed occupavano posizioni di rilievo in ambito amministrativo, politico e militare.
Come riuscì un gruppo, per quanto coeso e battagliero, a raggiungere in meno di settant'anni una posizione di egemonia e poi di assoluto predominio? Perché i cristiani, dimenticando le persecuzioni subite, cominciarono a perseguitare eretici, ebrei e pagani? Cosa indusse Costantino a scommettere sulla minoranza cristiana? In che cosa l'impero ormai cristiano fu realmente diverso da quello pagano?
Senza la pretesa di percorrere sentieri inesplorati, viene analizzata l'evoluzione dei rapporti tra chiesa e impero romano nel IV secolo, attraverso l'esame della legislazione, delle dinamiche sociali, dei costumi, delle liturgie, dell'ideologia e della cultura del tempo.
Al lettore la valutazione di quanto ancora oggi tali equilibri continuino a pesare nei rapporti tra Chiesa e Stato.
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