Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Note di Copertina"Trovare un amico, si dice, è trovare un tesoro. Noi l'abbiamo trovato questo amico: Kostas Charitos. E ve lo presentiamo e ve lo raccomandiamo. Caldamente." (Antonio D'Orrico, Sette) "Ritornato, ruvido, abbagliante e angosciante. Un ritratto acutissimo dell'Atene di oggi. Ne vorremmo altri." (Le Monde) Ultime della notte è il libro di Markeris in cui "nasce" il commissario Kostas Charitos. Il commissario Kostas vive ad Atene, legge solo dizionari, fa fatica ad arrivare a fine mese, vive il suo matrimomio come una continua "battaglia", la moglie ha sviluppato una dipendenze verso telefilm polizieschi e l'adorata figlia studia e vive a Salonicco con l'odiato fidanzato Panos. Il libro è un giallo, ben architettato, avvincente, in cui Atene e il suo infernale traffico fanno da sfondo alle vicende di immigrati clandestini ed ex spie dell'Europa dell'Est, trafficanti d'organi e cronisti troppo curiosi. Una lettura piacevole, grazie a Gianni per la segnalazione ... mi sa che leggerò anche gli altri della serie! Ecco i libri di Markaris con Kostas Charitos in rigoroso ordine di lettura:ULTIME DELLA NOTTE Autore: MARKARIS PETROS Editore: BOMPIANIDIFESA A ZONA Autore: MARKARIS PETROS Editore: BOMPIANI SI E' SUICIDATO IL CHE Autore: MARKARIS PETROS Editore: BOMPIANILUNGA ESTATE CALDA DEL COMMISSARIO CHARITOS (LA) Autore: MARKARIS PETROS Editore: BOMPIANI
Cosa può sconvolgere la vita di un grigio e prevedibilissimo insegnante di lingue classiche di Berna? Raimund Gregorius è un filologo, un vero erudito, stimato professore dai pesanti occhiali e dall’aspetto trasandato, che i colleghi considerano pedante ma affidabile, e gli studenti si divertono a provocare, anche con telefonate nel cuore della notte, per metterne bonariamente alla prova la cultura e la memoria classica. Un uomo solido, che conduce, solo, una vita con tanti libri e senza troppi scossoni. Poi, in una mattina di pioggia, vede una donna su un ponte, che guarda nel nulla, forse si vuole buttare; Gregorius teme il peggio e la ferma. La donna è “portoguês”: la dolcezza della parola, pronunciata in una lingua straniera, apre una crepa, di mistero e di fascino, nel cuore di Gregorius. La donna dopo poco scompare, ma la crepa rimane, e quando, in una libreria antiquaria, Gregorius si trova tra le mani un piccolo libro scritto in portoghese e intitolato “Un orafo delle parole”, capisce che qualcosa di nuovo ha invaso la sua vita. Il libro risulta essere scritto da Amadeu Inácio de Almeida Prado, di Lisbona. Gregorius se ne fa leggere una frase dal proprietario della libreria: “se possiamo vivere solo una piccola parte di quanto è in noi, che ne è del resto?”. A Gregorius crollano le barriere e le difese della sua vita protetta: abbandona la scuola, abbandona la sua casa e Berna. Sale su un treno diretto a Lisbona: lui, attento e razionale, sa che lo sta guidando la follia, forse, senz’altro l’insensatezza della ricerca di qualcosa che non ha un nome né un volto. Ma solo un suono dolce: “portoguês”. A Lisbona Gregorius si muove lentamente e faticosamente, imparando la lingua e la città, prima maldestramente poi con progressiva sicurezza di sé, sulle tracce di Amadeu e della sua storia. La sua ricostruzione lo porterà a conoscere i segreti del passato di Amadeu, stimatissimo medico al tempo della dittatura di Salazar, a metà degli anni 60, caduto in disgrazia dopo aver curato il boia Mendes, e riabilitato per aver militato nelle fila della resistenza. Nelle pagine del libro di Amadeu, Gregorius legge pensieri e riflessioni sulla vita, scritte nei momenti più difficili del suo percorso, che diventano per lui una guida attraverso il dolore, l’orgoglio, e la coscienza di se stesso. Sono pagine dense, fitte, ognuna delle quali induce a riflettere. Sono la parte più convincente del romanzo. Guidato dalla sua capacità di filologo, Gregorius rivive la vita di Amadeu attraverso gli incontri, i luoghi, le persone che l’hanno conosciuto, spingendosi da Lisbona a Coimbra fino a Cabo Finisterre, dal consultório azul al Liceu, dai luoghi delle torture del periodo nero della dittatura, ai saloni dell’aristocrazia. Quello di Gregorius è un viaggio che nasce come costruzione del passato, per diventare una scoperta di sé e del senso di libertà e coraggio che fanno parte della vita, qualunque essa sia. E il ritorno a Berna è un traguardo di consapevolezza e sfida, perché “la vita non è ciò che viviamo; è ciò che ci immaginiamo di vivere”. Un libro che in alcune parti sembra rallentare e perdere l’efficacia della narrazione, ma nel complesso lascia soddisfatti, soprattutto per i ritratti, dolorosi, struggenti e delicatissimi delle persone incontrate da Gregorius, ognuna con i segni e le cicatrici di una vita vissuta con pienezza e intensità. TRENO DI NOTTE PER LISBONA Autore: MERCIER PASCAL Editore: MONDADORI
Martedì 29 maggio, ore 18,00 presentazione presso la Libreria Hoepli del libro UMORISMO & MANAGEMENT, Una Leadership a colpi di sorriso - Stefano Greco "La genesi del libro affonda le sue radici nella pratica professionale di consulente aziendale che ogni giorno mi porta a contatto diretto con persone e organizzazioni e in un'indagine svolta, come Olympos Group, sul rapporto tra umorismo e management su un campione di manager e professional su tutto il territorio nazionale. L'osservazione e lo studio dei contesti organizzativi e del mercato, uniti all'ascolto delle persone, mi hanno fatto giungere alla conclusione che oggi il sorriso sul lavoro è pericolosamente in via d'estinzione. Da qui il desiderio d'offrire un contributo di "positività", in termini di riflessioni sul rapporto tra umorismo e management, come antidoto a questo vischioso marasma d'incertezza diffuso tra le persone nelle aziende e più in generale nelle comunità in cui viviamo. È un testo pensato soprattutto per tutti coloro che ricoprono ruoli manageriali e hanno quindi dirette responsabilità nella gestione delle persone."
Associazione L.e.s.presenta presso la Libreria Internazionale Hoepli: GRAN BALLO DELLA VITA 2007lunedi 28 maggio 2007 ore 17,30sino al sabato 16 giugno 2007 Orario: lunedi - Sabato 10,00 - 19,30 Prendendo spunto dal titolo del libro di Jacques Prevert Gran Ballo di Primavera viene proposta anche per il 2007 in questa prestigiosa libreria nel centro di Milano, una serie di immagini fotografiche realizzate durante i corsi condotti da Gianluigi di Napoli promossi dall'associazione L.e.s. di Piazza Sant’Agostino 1 a Milano nell'ambito del programma annuale dei Corsi per il tempo libero col patrocinio del Comune di Milano - Settore Educazione. Le fotografie rappresentano un momento in cui il desiderio di esprimersi ha acquisito i primi elementi sintattici che permettono di costruire un'immagine. Emerge così la fresca autentica personalità di ciascun allievo, ancora non intaccata dalla malizia di una lunga esperienza con la pratica della fotografia.
Vi segnalo che da oggi è disponibile in edicola [15 euro] il primo album fotografico del Il Manifesto, Futura umanità. Un libro di 140 pagine che raccoglie fotografie d’autore a colori e in bianco e nero scelte dal manifesto, in collaborazione con l’agenzia fotografica Contrasto. Provare a immaginare il mondo come lo vivono i bambini. Non si tratta di un libro sull’infanzia sofferente, non è nemmeno un libro di denuncia sulla miseria del mondo, e neppure il solito allegato. E’ il tentativo di guardare la realtà sapendo che è ancora possibile immaginarne un’altra. La futura umanità.
Vi segnalo un bellissimo sito/servizio in puro stile web 2.0 si chiama aNobii [non so quale sia il significato del nome se qualcuno lo scopre ce lo fa sapere?] e permette agli utenti di creare uno scaffale virtuale personale in cui "esprorre" i libri preferiti, la propria reading list creando una che una rete di relazioni con amici o altri utenti che hanno gusti simili ai propri. Imprescindibile per gli amanti della letteratura e dei libri in genere! Questa il mio personal shelf http://www.anobii.com/people/valeria/
Un anno da dimenticare, un amore andato male, lo stress del lavoro, un po’ di stanchezza,… e allora si parte. Agosto 2006: quattro ragazzi trentenni, quattro vespe “d’annata”, la voglia di divertirsi insieme, e tanta semplicità. Un progetto “zingarata”: da Corso San Gottardo a Milano fino a Palermo, con le amiche Vespe, ritoccate qua e là per l’occasione. Ma non aspettatevi Easy Rider: ne Il rettilineo è una tortura non c’è trasgressione e ribellione. C’è l’estate e l’amicizia, l’amore per la mitica Vespa, e il senso di libertà che solo la vacanza in compagnia può dare. Se ribellione c’è, è ribellione dalla routine, dall’orologio, dal conformismo: meglio un sacco a pelo, e una notte in spiaggia, liberi di sognare. Una storia normale di quattro ragazzi, un po’ spacconi e un po’ poeti, malati di moto e di amicizia. La loro è un’avventura di risate, corse in Vespa sulle provinciali d’Italia, incontri, gran bevute e tramonti che entrano nel cuore. Il libro è il diario delle loro giornate sulle strade d’Italia, scritto in eguale misura da tutti ma come un’unica voce. E con un patrocinio d’eccezione: basta un’email a radio Deejay, con la quale i quattro vespisti annunciano il loro piano, a incuriosire la redazione. E così le tappe del viaggio sono seguite con collegamenti quotidiani, e i quattro diventano pure famosi, con la gente che li ferma “siete voi quelli della radio?”. Perché questi ragazzi ci sanno fare, sono brillanti, pieni di vita, davvero simpatici, e ad ogni tappa lasciano un nuovo amico, e anche qualche fan. Un libro semplice, un diario di trentenni veri, che conoscono (ancora) il gusto di una bella risata, il piacere della bella musica, l’emozione davanti agli occhi di una ragazza, e la poesia di un tramonto siciliano. Da leggere per prepararsi alle vacanze, anche se non si capisce nulla di motori: si impara qualcosa in più dell’Italia a bordo delle Vespe di Raffaele “Capobanco”, Mirko detto il Cele, Carlo e Nicola. Un paese che è fatto anche – per fortuna – di grandi ospitalità, di luoghi genuini, di bella natura e posti ancora da scoprire, una bella sfida all’italietta da pensione completa e rotocalchi sotto l’ombrellone. Una ventata di vacanza, e di aria buona. Autore: CORONA RAFFAELE; SONETTI MIRKO; NAHUM CARLO; INGEGNERI NICOLA Titolo: RETTILINEO, UNA TORTURA. (IL) VIAGGIO INVESPA DA MILANO ALLA SICILIA IN DIRETTA SU RADIO DEE JAY Editore: FBE Pubblicazione: 03/2007 Numero di pagine: 191 Prezzo: € 13,00
Villa Petriolo sorge sui morbidi e fertili rilievi collinari situati tra il Montalbano e il corso dell’Arno, nel Comune di Cerreto Guidi (FI). Nell’austera semplicità dei fronti l’edificio signorile mostra i caratteri peculiari dell’architettura di villa toscana del Tardo Rinascimento e rappresenta una preziosa e integra testimonianza dell’antico possedimento degli Alessandri, importante famiglia protagonista della vita politico-culturale fiorentina già dal XIV secolo. Attualmente l’area produttiva della tenuta, acquistata negli anni ’60 del Novecento dalla famiglia Maestrelli, si estende su 160 ettari, 14 dei quali coltivati a vigneto e 13 a uliveto. L’enologo della cantina è Federico Curtaz. Da tempo Silvia Maestrelli, grazie a scelte e investimenti significativi e qualificanti, ha portato l’azienda di famiglia a diventare una realtà di produzione agricola di alta qualità; oggi, in linea con le più aggiornate tendenze che vedono le case vinicole impegnate nella ricerca di nuove forme di promozione e valorizzazione della loro attività, intende dare a Villa Petriolo un ulteriore valore aggiunto, come sede di un ambizioso progetto pluriennale di offerta e aggregazione culturale allargata, attraverso una collaborazione aperta con professionalità esterne al mondo produttivo e secondo l’ottica della contaminazione e della ricerca dell’eccellenza. Enucleare in una ‘azione’ puntuale le molteplici valenze della poieutica del vino non è semplice, poiché molte sono le suggestioni e le implicazioni generate da tale tema, così importante per il mondo dell’agricoltura, ma anche per il paesaggio, il genius loci e più in generale per l’identità storica di un territorio. Nell’ambito di tale progetto, che intende esplorare in modo creativo ed interdisciplinare le connessioni e le interazioni possibili fra vino, arte, paesaggio, economia, marketing, storia e contemporaneità, il primo passo è stato individuato nell’istituzione del concorso letterario a partecipazione libera, nonché nell’organizzazione della sua prima edizione per l’anno 2007 incentrata sul tema “ I Paesaggi del Vino”. L’evento della premiazione si terrà il 28 giugno 2007 nei suggestivi ambienti della villa e della cantina e sarà caratterizzato dalla lettura teatrale delle opere vincitrici, con cena finale a tema “ Il rosso non è solo un colore...”, in onore dei vini prodotti da Villa Petriolo. Per informazioni: Villa Petriolo - 50050 Cerreto Guidi (FI) Italy - Tel. +39 0571 55284/ Fax. +39 0571 55081 - e-mail: silviamaestrelli@villapetriolo.com www.villapetriolo.comDivinado il blog di Silvia Maestrelli
Vi segnalo altro servizio molto interessante per gli amanti dei libri: Literature Map
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