Dora è una trentacinquenne che vive a
Los Angeles, figlia di una mediocre famiglia americana, con madre alcolista e bibliomane, e padre lontano e mai presente. Divorziata da
Palmer, ricco – bello – fascinoso - carismatico - superimpegnato - mapocoletterato, Dora vive in un residence a cinque stelle, circondata da macro disordine, bottiglie di vino rosso, abiti firmati e montagne di libri. Montagne di libri dovunque, perché fin da bambina i libri sono il suo rifugio.
Nella lettura
Dora si abbandona, dimenticando l’infanzia, le storie andate a male, il lavoro di giornalista che ha perso anni prima, le tante fobie, le delusioni quotidiane.
Un paio di bicchieri di vino, un bagno caldo, e la maratona di lettura notturna consente a
Dora di sopravvivere alle difficoltà di ogni giorno. Le amiche, l’ex marito, la sorella cercano di richiamarla alla normalità dalla segreteria telefonica che, opportunamente inserita, protegge
Dora dal mondo esterno.
La libreria vicino a casa è il naturale approdo di ogni giorno, dove è inevitabile l’innamoramento e la storia di passione con il bel commesso
Fred, commediografo in erba.
Ma non aspettatevi
Bridget Jones:
Dora è altissima, magrissima, somiglia a
Nicole Kidman, frequenta feste e vernissage, veste
Prada e
Valentino, e fa vita da miliardaria, pur piangendo costantemente miseria, ed essendo disoccupata. Non fa molta simpatia….
La sua storia si dipana tra tentativi di introspezione, slanci di generosità filantropica, vicende familiari di grande amarezza, amicizie e riavvicinamenti. Ma soprattutto citazioni:
Dora ama fin da piccola fare gite nelle case dei suoi scrittori preferiti, conosce la biografia di ogni autore, elargisce versetti e frammenti di libri a ognuno e in qualsiasi momento, in una forzata e a volte un po’ stridente esibizione di passione e erudizione.
Dora non è un personaggio in cui si ha piacere a immedesimarsi, non è simpatica e non crea partecipazione nel lettore; la storia qua e là rallenta in momenti prevedibili, o stentati nel tentativo di essere comici e surreali (come quando Dora salva un cervo) o tristi e malinconici (come nel caso dell’amicizia con la piccola nipote di Fred).
Nel complesso il libro si risolve in una commedia romantica a metà strada tra trasgressione e buoni sentimenti, in pieno filone disimpegnato femminile-femminista, ma puntellato da innumerevoli lusinghe al lettore appassionato. Vale la pena leggerlo per le ottime citazioni, nelle quali il lettore maniaco-compulsivo sguazza, e si diverte pure, e le epigrafi in testa a ogni capitolo, tutte da gustare.
"Al di fuori del cane, il libro é il miglior amico dell'uomo.
All’interno del cane c’é troppo buio per leggere..."
Groucho Marx (1890-1977)
KAUFMAN JENNIFER; MACK KAREN
LIBRI E AMORI A LOS ANGELES
Editore: MONDADORI
Pubblicazione: 05/2007
Numero di pagine: 297
Prezzo: € 18,00
Prezzo NicePrice: € 15,99
EAN: 9788804568896
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