La buia capitale del Nord, la spettrale
Milano, l'ex capitale morale, sta forse morendo? Terminata la spinta vitale, l'inesauribilte attivismo generato anche da decenni di immigrazione meridionale, si sta lentamente spegnendo, configurandosi come una metropoli in decadenza, in un passaggio profetizzato a suo tempo da
Indro Montanelli? Sono questi alcuni degli interrogativi cui cerca di rispondere un bel saggio pubblicato da
Bur e intitolato
Milano da morire. A
Milano bisogna viverci per amarla e viverci per detestarla. Gli autori sono due milanesi "per scelta", nel senso che non ci sono nati, ma hanno deciso di abitarvi. Si tratta di
Luigi Offeddu, inviato speciale del
Corriere della Sera, e
Ferruccio Sansa, inviato del
Secolo XIX. A partire dalla propria esperienza di meneghini adottivi, i due giornalisti provano a raccontare la storia di una discesa, di una caduta: nella città che ha accolto milioni di immigrati meridionali a partire dall'immediato dopoguerra ora cortei guidati dal primo cittadino inalberano luttuosi striscioni con la scritta
Zingari, foeura di bal!. Il caos urbanistico sembra impadronirsi di una metropoli che era stata modello di pianificazione. Non solo:
Milano si spopola, in una continua fuga verso l'hinterland. Aumentano i casi di depressione e l'inquinamento raggiunge soglie superiori a quelli di tutte le altri grandi città europee.
Ma i due autori, accanto ai problemi, non mancano di mettere in luce qualche nota positiva, qualche barlume di speranza:
Milano, capitale del volontariato;
Milano, che cerca di trovare nuove strade per il suo sviluppo. Resta sullo sfondo l'interrogativo di quale delle due città, la buona e la cattiva, avrà la meglio, e quale sarà il destino di una città che "soffre ma non muore".
OFFEDDU LUIGI; SANSA FERRUCCIO
MILANO DA MORIRE
Editore: RIZZOLI
Pubblicazione: 05/2007
Numero di pagine: 556
Prezzo: € 12,50
EAN: 9788817016346
I commenti sono disabilitati.