Dal 2 di luglio le vie centrali di Milano, da piazza San Babila lungo corso Vittorio Emanuele e via Dante, sono illuminate dalle opere di Marco Lodola, le quali danno vita all’esposizione Lodolandia, culminando nella sala Viscontea di Castello Sforzesco.
Le figure senza volto che popolano il mondo di Lodola dichiarano la loro appartenenza al contesto urbano e alle correnti d’avanguardia che animano il panorama artistico dagli inizi degli anni ’80.
Non sono solo i soggetti in sé, pin-up, ballerini, auto, atleti, a darci la sensazione di immagini pubblicitarie e d’insegne di negozi, con le luci e i colori accesi; anche i materiali con cui le opere sono realizzate, lamiera di metallo, cavi elettrici e policarbonato, dichiarano il loro legame con la quotidianità urbana.
Sorge quasi spontanea una domanda: Lodola, artista o elettricista? Di certo è autore di un mondo pop legato indissolubilmente alla musica, alla pubblicità, alla tv e al fumetto.
Dalla pop art Lodola non ha mutuato solo i soggetti, ma anche i materiali, tutti attinti dalla quotidianità; soggetti e materiali entrambi legati alla commercializzazione e alla fruizione usa e getta alla quale oggi sono sottoposte le immagini, avvicinandosi così alla concezione pubblicitaria del messaggio da trasmettere; è una fruizione che gode del momento e non lascia strascichi concettuali. Anche i materiali usati da Lodola, una volta finita la loro funzione, ritornano a far parte dell’inutilizzato, del rifiuto: qui la sua arte trova punti di contatto anche con la cultura trash.
Oltre che con la pop art la produzione di Marco Lodola denuncia affinità anche con il neo-futurismo, soprattutto per quanto riguarda la volontà di cambiare l’aspetto della realtà, di ridisegnare il mondo creando un universo psichedelico, Lodolandia appunto.
Quello di Marco Lodola, al di là di ogni giudizio estetico, è un mondo rutilante, fatto di luci e colori, giocoso e vivace, in cui i personaggi acquistano vita nel buio della notte milanese, per poi tornare, al sorgere del sole, trasparenti presenze cittadine.
Il catalogo di Lodoland sarà presto disponibile su Hoepli.it nella sezione dedicata all'Arte.
I commenti sono disabilitati.
|