Anime alla deriva... mi tuffai a capofitto nel mare,e di conseguenza ho acquisito una più profonda conoscenza dei fondali, delle sabbie e delle rocce, che se fossi rimasto a riva, sul prato, a fumare una stupida pipa, e a prendere un tè accompagnato dai consigli sensati.John Keats Un libro che inizia dalla fine, con un elegante uomo settantenne che ha appena assassinato la moglie, alla luce del tramonto in un magnifico castello in Cornovaglia.
Poi si torna indietro, di quasi 50 anni, e James Farrell, la voce narrante, violinista di successo, ripercorre la sua vita nell’alta società inglese.
Lo fa rivedendosi 22enne, in conflitto con i genitori che vorrebbero per lui una professione più conveniente, e combattono il suo delicato animo da artista: l’incontro con la misteriosa e fragile Ella Harcourt, fidanzata senza amore, e quello con la cugina di lei, Sarah, dal raffinato e altero animo inglese, immergono James in una nuova dimensione di emozione e passione, che artisticamente gli dona talento e ispirazione. Per lui arriveranno i favori del pubblico e una promettente carriera.
Intanto, però il fascino imperscrutabile delle due donne lo trascina in una storia di disgrazie, pazzie e dolori che risale a tanto tempo addietro, e agli scenari incantevoli e burrascosi della Cornovaglia.
Una tradizione oscura avvolge i destini della famiglia Harcourt e James ne è coinvolto fino a perdersi: la sua storia, segnata dall’amore, ma anche dalla colpa, diventerà anche una vicenda di tradimenti, falsità, e punizioni.
Anime alla deriva è costruito su una trama audace, accattivante, che ti incatena dalla prima pagina e non ti molla, e che non si può raccontare, per non rovinare il piacere della lettura e dell’emozione.
Il mondo elitario dei rampolli londinesi accoglie chi legge nei suoi salotti, nell’eleganza dei suoi the e delle sue feste: un’atmosfera quasi atemporale, che ti porta molte volte a stupirti del fatto che la storia è ambientata negli anni novanta. A tal punto la tradizione immobile e immutabile dell’alta società inglese contemporanea può apparire ottocentesca.
Un vita di privilegi e grandi sofferenze prende vita tra le eleganti residenze di Londra e il grandioso Seton Castle di Cornovaglia, ma anche nei café bohemien che James frequenta insieme all’amico Eric tra gli artisti di Praga, e nella campagna francese.
Anime alla deriva è una storia intrigante e seducente che nel 1999 segnò l’esordio letterario dell’allora giovanissimo
Richard Mason, con un grande successo di pubblico e la traduzione in 22 lingue in tutto il mondo.
Un libro sui grandi temi della gelosia e del peccato, scritto con grande raffinatezza e cura analitica nella descrizioni psicologiche dei sentimenti e delle emozioni, attraverso lo sgomento di un uomo, che giunto alla vecchiaia, scopre la verità più cinica e sconvolgente, che gli spazza via ogni certezza rassicurante e lo costringe a riesaminare dolorosamente la sua vita e il suo passato.
Anime alla deriva è un romanzo antico e crudele, immediato e poetico insieme, la cui eleganza sorprende per la giovane età dell’autore, la cui vicenda appassiona e lascia attoniti, la cui meravigliosa complessità fa chiudere il romanzo con il respiro ancora trattenuto per l’emozione, e spinge senza dubbio e senza indugio ad andare a leggere anche il secondo romanzo di
Richard Mason,
Noi.
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