Quando qualche giorno fa, mentre uscivo dall'ufficio, ho visto nell'area della libreria dove vengono catalogati i libri prima che vengano messi in vendita l'ultimo libro della
Vargas ... quasi lo rubavo dalle mani di un collega per la gioia e la fretta che avevo di leggerlo!
Come già scritto sono una sua vera fan! Il suo ultimo romanzo è forse il più bello di quelli che ho letto [ahimè posso solo leggere quelli tradotti in italiano se potessi leggere in francese, avrei di che soddisfare la mia "voglia" di Vargas...] anche se è veramente difficile sciegliere il preferito o il migliore tra libri che ti sono piaciuti così tanto!
Unica nota di rammarico è la quasi totale assenza dei mitici Evangelisti che mi sono un po' mancati!
Nel risvolto di copertina si dice:
Una scrittura asciutta e tersa come un cristallo; un intreccio diabolicamente perfetto; una Francia esoterica, di oscure, vivissime credenze. Un romanzo dolente e insieme ironico, il piú inquietante e noir di Fred Vargas, in cui ogni elemento ne richiama un altro in una catena di suggestioni e di echi in cui nulla smarrisce mai la propria ragione d'essere.
Il fantasma di una monaca del Settecento che sgozzava le sue vittime non fa paura al commissario Adamsberg, ma tutto il resto sí. Da un momento all'altro sprofonda in un mondo che sembra tornato al Medioevo, dove si straziano i cervi dei boschi normanni, si profanano cadaveri di vergini per estrarne misteriose sostanze, e le pozioni magiche assicurano la vita eterna, a costo di orrendi delitti. Mentre un rivale che arriva dal piú lontano passato, e che parla in versi, gli vuole rubare tutto. Un puzzle inestricabile, fatto apposta per far smarrire la ragione a chiunque. Ma non a uno «spalatore di nuvole», come Adamsberg. Anche se, ancora piú delle altre volte, arrivare alla verità vorrà dire riuscire a strapparsi un pezzo di cuore...
All'origine del «caso Vargas» in Francia, dove i suoi romanzi raggiungono regolarmente il vertice delle classifiche (e Nei boschi eterni ha superato tutti gli altri per numero di copie vendute), ci sono lo stile ironico e incisivo, la capacità di prendere per mano il lettore fino alla rivelazione finale, e l'accuratezza nei dettagli piú sorprendenti, che le viene dalla passione medievalista e dalla professione di zooarcheologa. Da qui il gusto per la détection, per le impronte, le tracce, le piccole cose senza importanza che permettono di dedurre, per una qualche «associazione di idee», la soluzione di un caso. E c'è naturalmente la simpatia con cui è ritratto il mondo dell'Anticrimine parigina del commissario Jean-Baptiste Adamsberg - uno «spalatore di nuvole», uno che preferisce procedere a zigzag e aspettare le soluzioni, invece di cercarle - e dei comprimari. Cioè il suo vice, il coltissimo, iperrazionalista e pieno di complessi comandante Danglard; la titanica amazzone Violette Retancourt, tenente, capace di «indirizzare l'energia come vuole»; Camille, la molto autonoma compagna della vita, che in questo romanzo vediamo separata di fatto da Adamsberg, ma madre di suo figlio Thomas, di nove mesi, cui il commissario propina indimenticabili suggerimenti educativi...
Libro:
Autore: VARGAS FRED
Titolo: NEI BOSCHI ETERNI
Editore: EINAUDI
Prezzo: € 15,80
I commenti sono disabilitati.