Un adolescente con una madre fragile e squilibrata, vanesia, e aspirante poetessa, un padre alcolizzato che con il figlio condivide solo il rito della spazzatura serale, una famiglia quasi adottiva al limite della follia: in
Correndo con le forbici in mano, Augusten Burroughs racconta la sua iniziazione all’amore e alla vita adulta in un ritratto familiare paradossale di grandissima inventiva e humor nero.
Un’autobiografia esilarante e spudorata, incredibilmente divertente. Perché come recita l’epigrafe che apre il romanzo,
Cerca il ridicolo in tutto e lo troverai (Jules Renard).
Augusten è un ragazzino decisamente fuori dal comune: sogna di diventare parrucchiere, e fa esperimenti su chiunque in casa, tiene un diario sul quale registra le elettive affinità e la grande simpatia con l’eroina Brooke Shields, ama i gioielli che lucida con precisione maniacale, e i pantaloni sintetici ma solo se hanno la piega perfettamente stirata.
Ipersensibile, igienista ed esteta, quando i suoi genitori decidono di divorziare, viene affidato dalla madre instabile al suo psichiatra, l’eccentrico ed erotomane dottor Finch.
Così Augusten, in perfetta giacca blu, impeccabile e pettinatissimo, fa il suo ingresso in casa Finch, una malandata villa rosa, e incontra la sua nuova famiglia, estrosa, disordinata, e psicotica.
In questa casa i bambini giocano con l’elettroshock di papà, mentre i grandi vagano tra avanzi di cibo e palline dell’albero di natale anche in piena estate, masticando biscottini per cani, e ogni problema offre l’occasione per consultare gli oracoli religiosi con la pesca alla Bibbia - che aperta a caso dà risposte su tutto – o per riunioni di analisi in bagno di fronte alle profetiche cacche paterne. Augusten si adatterà a tutte le stranezze dei Finch, fingendo anche un suicidio con la complicità del dottore, per marinare la scuola.
Tra eccentrici inquilini, storie d’amore gay, e tinture per capelli,
Correndo con le forbici in mano parla della difficile ricerca di se stessi, della costruzione di un equilibrio, sempre e dovunque, della voglia di libertà, e del senso di provvisorietà di chi sta rincorrendo la propria vita cercando di attribuirle un senso. Correndo, con le forbici in mano, e andando avanti.
C’è chi questa corsa riesce a farla adattandosi alle follie della vita, e chi rimane indietro.
Augusten Burroughs ha rincorso la sua identità, rischiando e azzardando, e l’ha trovata in una magnifica carriera da scrittore.
Correndo con le forbici in mano è la sua storia: finalmente un romanzo di formazione sfrontato, cinico e divertente.
Autore: BURROUGHS AUGUSTEN
Ttitolo: CORRENDO CON LE FORBICI IN MANO
Editore: ALET EDIZIONI
Prezzo: € 14,00