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I pasti Free Karma del collettivo Wu Ming
Di Roberto Seoni (del 21/11/2006 @ 11:29:40, in Libri di narrativa, linkato 3365 volte)
Da Wu Ming 5, membro attivo del collettivo di origine bolognese Wu Ming (autore, tra l'altro, di romanzi culto dell'underground narrativo, quali Q, sotto l'altro pseudonimo Luther Blisset, e 54), firma con Free Karma Food un nuovo romanzo dalle tonalità espressionistiche, recente pietra miliare nel cammino letterario di una delle più interessanti realtà del panorama underground nazionale. In un futuro che rivela l'anima cyber-punk del suo creatore, trova la sua dimensione una nuova epopea Pop in cui "le culture si ibridano e si sovrappongono", ma solo per svelare "una mostruosità" persino superiore alla nostra epoca. L'anno è il 2025: trascorsa l'apocalissi passata agli annali come Morìa, il nuovo cibo per ricchi è la carne umana: procacciarla non è però semplice, e solo i migliori, come John Smith Jones, maschio alfa di Central New York City, riescono ad avere una carriera abbastanza lunga da goderne i frutti. Ma è proprio un errore di JSJ a scatenare una spettacolare caccia all'uomo, condotta con particolare vigore dagli ex-amici del procaccia-carne. Su tutti l'ombra dell'Ultima speranza dell'Umanità, Ananda Marvin, contrastato dalla nemesi silenziosa di Wang, eroe cinese dei tempi della Morìa, e dalla follìa assassina di Harry The Mod, il killer Vintage di New Hindi Town. Un finale lisergico, per un racconto strappato, rinvigorito qua e là da qualche trovata interessante.
Nel complesso non certo l'opera più riuscita per i cinque di Wu Ming: qualche forzatura e qualche volo pindarico non aiutano la lettura, anche se non mancano gli spunti originali e i personaggi godibili. La parte finale appare comunque più riuscita, con una sequenza di avvenimenti che non mancherà di sorprendere il lettore.

Wu Ming 5 dice di sè stesso: "Scrivo nello stesso modo in cui si piantano pali coi teschi fuori del villaggio".