Da
Wu Ming 5, membro attivo del collettivo di origine bolognese
Wu Ming (autore, tra l'altro, di romanzi culto dell'underground narrativo, quali
Q, sotto l'altro pseudonimo
Luther Blisset, e
54), firma con
Free Karma Food un nuovo romanzo dalle tonalità espressionistiche, recente pietra miliare nel cammino letterario di una delle più interessanti realtà del panorama underground nazionale. In un futuro che rivela l'anima cyber-punk del suo creatore, trova la sua dimensione una nuova epopea Pop in cui "le culture si ibridano e si sovrappongono", ma solo per svelare "una mostruosità" persino superiore alla nostra epoca. L'anno è il 2025: trascorsa l'apocalissi passata agli annali come
Morìa, il nuovo cibo per ricchi è la carne umana: procacciarla non è però semplice, e solo i migliori, come
John Smith Jones, maschio alfa di
Central New York City, riescono ad avere una carriera abbastanza lunga da goderne i frutti.
Ma è proprio un errore di
JSJ a scatenare una spettacolare caccia all'uomo, condotta con particolare vigore dagli ex-amici del procaccia-carne. Su tutti l'ombra dell'
Ultima speranza dell'Umanità,
Ananda Marvin, contrastato dalla nemesi silenziosa di
Wang, eroe cinese dei tempi della Morìa, e dalla follìa assassina di
Harry The Mod, il killer Vintage di New Hindi Town. Un finale lisergico, per un racconto strappato, rinvigorito qua e là da qualche trovata interessante.
Nel complesso non certo l'opera più riuscita per i cinque di
Wu Ming: qualche forzatura e qualche volo pindarico non aiutano la lettura, anche se non mancano gli spunti originali e i personaggi godibili. La parte finale appare comunque più riuscita, con una sequenza di avvenimenti che non mancherà di sorprendere il lettore.
Wu Ming 5 dice di sè stesso: "Scrivo nello stesso modo in cui si piantano pali coi teschi fuori del villaggio".