Nove personaggi si aggirano per nove storie che, nell'insieme, vanno a fare i conti con il tempo. Un tempo personale che non coincide con quello che normalmente scorre, ma che sembra entrato in un mulinello, e ora sfugge rifiutando di farsi trovare, ora si ripresenta per beffarsi della coscienza e dei ricordi dei protagonisti o per esigere il pagamento di un vecchio conto e demolire ogni certezza.
Dopo la dittatura salazarista che compare in
Sostiene Pereira, e il periodo fascista di
Tristano muore, l'attenzione di
Tabucchi si sposta sul fronte dell'est, nei frantumi del vecchio blocco comunista. Incontriamo così, tra gli altri, una spia tedesca che ha un segreto da confidare a
Brecht, un ufficiale italiano colpito dall'uranio impoverito in
Kosovo che sa leggere il futuro nelle nuvole, la lotta non solo politica di un
ex ufficiale ungherese per la difesa di
Budapest dall'invasione sovietica.
Antonio Tabucchi, nato il
24 settembre 1943 a
Pisa, è professore di lingua e letteratura portoghese all'
università di Siena e il maggior conoscitore italiano dell'opera del poeta portoghese
Fernando Pessoa, di cui curò l'opera negli anni sessanta. Saggista, traduttore e narratore molto prolifico, la sua produzione è stata tradotta in ben diciotto paesi. Ricordiamo
Piazza d'Italia (
1975),
Notturno indiano (
1984, premiato in
Francia con il
Prix Médicis per il miglior romanzo straniero nel 1987),
Il filo dell'orizzonte (1986),
Sostiene Pereira (
1994), tuttora il suo libro più conosciuto,
Si sta facendo sempre più tardi (
2001),
Tristano muore (
2004).