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L'ombra di quel che eravamo - Luis Sepulveda
Di Eleonora Isella (del 25/09/2009 @ 16:39:37, in Libri di narrativa, linkato 3851 volte)
Un magazzino di Santiago del Cile è il luogo in cui si danno appuntamento tre vecchi amici, che hanno in comune un passato da sostenitori militanti di Salvador Allende e una visione ormai sfiduciata della vita. Il loro incontro, però, non è solo una nostalgica rimpatriata: i tre attendono l'anarchico Pedro Nolasco, detto l'Ombra, che intende coinvolgerli in un'ultima azione rivoluzionaria, e sono decisi a non tirarsi indietro nonostante il peso degli anni. Purtroppo il povero Nolasco riesce a farsi uccidere dalla caduta di un giradischi: a chi il destino offrirà l'occasione di sostituirlo alla guida della valorosa impresa? Nel suo ultimo libro, Sepulveda si accosta a un noir dalle sfumature ironiche e grottesche, e disegna personaggi che, pur segnati dalle tragiche vicende del loro paese, hanno ancora la capacità di sperare nel futuro e, come dice lo stesso autore, di ridere di se stessi. Luis Sepulveda è nato a Ovalle, Cile, il 4 ottobre 1949. Perseguitato dal regime di Pinochet per i suoi trascorsi socialisti e la militanza nella guardia del presidente Allende, nel 1977 è costretto a lasciare il paese; da allora ha viaggiato in tutto il mondo, dimostrando grande attenzione alle problematiche sociali e ambientali, con l'adesione a Greenpeace nel 1982. Dal 1996 vive nelle Asturie, in Spagna. E' autore, tra gli altri, del Vecchio che leggeva romanzi d'amore (1989), Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare (1996), Diario di un killer sentimentale (1996), Le rose di Atacama (2002).

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