Emma abita in
Florida,
Emma sta per sposare
Brett,
Emma lavora per un’agenzia di Comunicazione... Dieci mesi dopo:
Emma abita a
Parigi,
Emma sta per sposare
Gabe,
Emma collabora con un’Agenzia di Comunicazione...
Tra il primo e il secondo spaccato di vita ecco, dunque, dispiegarsi il romazo innegabilmente rosa di
Karen Harmel coronato da un happy end da manuale. Le pagine si susseguono velocemente, grazie ad una narrativa piacevole, e il lettore si trova catapultato, sin dal primo capitolo, in quello che è il periodo più cupo della vita della giovane protagonista americana. Manca pochissimo al matrimonio con l’affascinante e ricco fidanzato, bisogna solo definire gli ultimi inviti alla cerimonia quanto il medesimo affascinante e ricco fidanzato, con cui tra l’altro
Emma convive da qualche anno, dice che forse è il caso di prendersi una pausa...
UNA PAUSA, sì sì una pausa... ma lei, e qui
Brett è davvero caritatevole, può vivere in quell’appartamente – che tra l’altro stanno pagando insieme – ancora per un mese circa...il tempo, insomma, per organizzarsi e andare magari dai suoi genitori o da sua sorella a vivere per un po’. Quanto è magnanimo questo esemplare tipico di maschio contemporaneo, viene da pensare, incapace di prendersi delle responsabilità, incapace di avere non solo diritti ma anche doveri, incapace persino di sentirsi in colpa e capire che questa volta l’ha fatta proprio grossa. Ma basta qualche giorno e
Emma scopre che questa volta il caro
Brett l’ha fatta davvero troppo grossa, dopo soli pochi giorni dall’inizo della “pausa di riflessione” lui, il poveretto, non ha potuto fare altro che consolarsi tra le braccia di una delle sue migliori amiche.
Va bè, meno male che ho il mio lavoro che mi gratifica, pensa la poveretta. Arriva in ufficio e via, convocata per un incontro con la capa. Meno male, pensa
Emma, finalmente la promozione che aspettavo da un pò... La vita privata è a dir poco tragica ma almeno mi posso concentrare sul lavoro... E invece no: ristrutturazione aziendale, tu sei troppo qualificata, qui non c’è abbastanza spazio per te, sono sicura che troverai prestissimo un lavoro migliore; in sintesi, giusto il tempo di prendere le tue cose e sei fuori.
Ma questo è il peggior incubo di tutti i tempi, cosa fare? Cambiare vita: un volo per
Parigi, l’aiuto di un’amica di lunga data ma da anni persa di vista, l’arte di cercare il miglior bacio.
Ecco dunque che inizia una nuova fase: un cantante pazzo e fuori di testa ma decisamente talentuoso per cui lavorare, un giornalista che fa girare la testa, una città dalle mille luci e dal fascino irresistibile. Inizia il lavoro, inizia la vita europea, finisce il lavoro, inizia nuovamente la vita americana.
Basta qualche mese nella capitale francese e
Emma si trova apparentemente cambiata; bastano una cosa come due giorni dal ritorno ad
Orlando ed
Emma sta per cedere a
Brett che, pentito ed addolorato, cerca di riconquistarla con la sua buona dose di egoismo travestito da amore imperituro. Ma allora non cambia mai niente, le donne sono fatte per farsi fregare? Non proprio.
Ancora
Poppy, ancora la Francia, ancora rock star e giornalisti...