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Kafka sulla spiaggia
Di Francesca Cingoli (del 24/06/2008 @ 18:49:12, in Libri di narrativa, linkato 5592 volte)
Un ragazzino di quindici anni, insofferente al rapporto con il padre e tormentato dalle insidie di un’adolescenza solitaria, scappa da casa, sale su un pullman e cerca una località lontana dove passare del tempo in solitudine. Si dà come nome Kafka e parte. Un vecchio, delicato e ingenuo, ma ritardato a seguito di un incidente da bambino, vive con i sussidi dello stato: si chiama Nakata e di giorno cerca i gatti, con i quali si trova a suo agio al punto da parlarci insieme. Fin qui nulla di strano, se non che Kafka è un insolito bambino ipersensibile, molto intelligente e intuitivo, che parla con un amico immaginario, il suo alter ego cinico e forte, il ragazzo chiamato Corvo: da anni medita la fuga e si è preparato con lucida e inquietante precisione. Sa controllare il suo sguardo, ogni sua emozione, anche il corpo, con un tenace e massacrante esercizio quotidiano. Sembra sapere bene cosa vuole, mosso da una cupa missione, o forse solo dalla ricerca di se stesso. Quando le due storie parallele, di Kafka e di Nakata, sembrano iniziare il loro percorso, prendendo vita e forma, il genio di Murakami Haruki sterza improvvisamente dalla strada tracciata dalla normalità e si tinge di soprannaturale: un’oscura profezia edipica muove i passi e i pensieri di Kafka, bambini svengono nella foresta vittime di un potere invisibile, e Nakata si trova a fronteggiare nientemeno che Johnnie Walker, proprio quello della pubblicità, con cilindro e pantaloni bianchi, che sgozza i gatti e ne divora il cuore, perché deve costruire un flauto per dominare il mondo. Quando Nakata ammazza Johnnie Walker, chi legge inizia a essere percorso dall’inquietudine e si trova a un difficile bivio: cercare di districare il racconto con le armi della razionalità o della logica, oppure mollare gli ormeggi per abbandonarsi alla fantasia surreale di Murakami Haruki. Inutile dire che la strada della razionalità, che naturalmente tenderebbe a guidare la lettura, porta irrimediabilmente alla disfatta. E allora via, meglio non lottare, ma lasciarsi trasportare dal fascino dell’onirico, in una storia di avventura e sogno, ricerca e incubo, per scoprire come Kafka sulla spiaggia riesce a toccare davvero tutte le corde dell’emozione, attraverso la musica di Beethoven e il pop, la poesia classica giapponese, i ricordi e i segreti della memoria. Un viaggio paranormale nei labirinti dell’essere umano, dell’amore e del significato del proprio esistere, guidati dalla ricerca di un approdo: abbandonato al viaggio, il lettore amerà tutto, anche la pioggia di sanguisughe, le prostitute che recitano Hegel, la foresta invalicabile e l’amore per una ragazzina ormai anziana. Per qualcuno l’approdo sarà la morte, per altri un paese di felicità e purezza. Basta saper aprire la pietra – che verrà svelata dal colonnello Sanders del Fried Chicken, lui in persona - per entrare nel mondo che ci aspetta, e che ci accoglie come una tempesta, un vento fortissimo da affrontare a occhi chiusi. Kafka sulla spiaggia è un romanzo incredibile, che procede con abilità funambolica su piani narrativi diversi, contradditori, visionari, nei quali lo stesso autore sembra entrare per la prima volta insieme a chi legge, immaginando e disegnando al momento ogni particolare, con minuzia a tratti ossessiva. Impressionante gioco della mente, un turbinio di immagini che alla fine si riappacifica, permettendo a tutti, personaggi e lettori, maschere vere o immaginate, di accettare i propri fantasmi, lasciando il cuore sussultare soddisfatto.

MURAKAMI HARUKI
KAFKA SULLA SPIAGGIA
Editore: EINAUDI
Pubblicazione: 03/2008
Numero di pagine: 522
Prezzo: € 20,00
Prezzo NicePrice: € 17,99
EAN: 9788806186036