Dopo la buona prova d'esordio rappresentata dal romanzo
E' finito il nostro Carnevale (già recensito sul nostro blog -
vedi qui), ritorna
Fabio Stassi, giovane e promettente scrittore viterbese fautore del cosiddetto "pendolarismo letterario", una forma di scrittura sui treni che sembra intrecciare indissolubilmente necessità e virtù... Il suo nuovo libro si intitola
La rivincita di Capablanca e prosegue sul filone parasportivo che rende il gioco epopea e i suoi protagonisti eroi romantici, percorsi da un'indefinita e impalpabile nostalgia. Il protagonista è questa volta
Jose Raul Capablanca y Graupera, formidabile scacchista cubano campione del mondo dal
1921 al
1929, definito dallo psicanalista freudiano
Reunbene Fine nel suo saggio
La psicologia del giocatore di scacchi "il dongiovanni del mondo scacchistico" dell'epoca... Come nel precedente romanzo di
Stassi il dato storico si compenetra con l'invenzione fantastica in un crescendo di trovate e mescolanze retoriche. Al centro del racconto, il duello eterno con
Aleksandr Aljechin, il miglior giocatore di scacchi della Russia, ex amico di
Capablanca e suo detronizzatore dal titolo di campione del mondo. Tutto intorno l'infanzia da bambino prodigio di
José Raùl, le donne, innumerevoli, il suo agonismo estremo che lo costringeva a cercare disperatamente la vittoria in qualunque competizione. Di riflesso il suo alter ego
Aljechin, "uno disposto a tutto per gli scacchi, fuggito dalla rivoluzione d'ottobre e approdato in seguito alla corte dei gerarchi nazisti". La storia lo vuole figlio di un proprietario terriero e membro della Duma e della figlia di un ricco industriale. Nel punto focale del romanzo, il duello di
Buenos Aires con la vittoria del russo sull'amico-rivale
Capablanca...
STASSI FABIO
LA RIVINCITA DI CAPABLANCA
Editore: MINIMUM FAX
Pubblicazione: 03/2008
Numero di pagine: 200
Prezzo: € 11,50
EAN: 9788875211660