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Marilyn Monroe non e’ morta - Patrick Besson
Di Admin (del 21/03/2007 @ 07:58:49, in Libri di narrativa, linkato 10916 volte)
Venerdì 23 marzo ore 18,00
ATTENZIONE LA PRESENTAZIONE E' RIMANDATA A DATA DA DESTINARSI A CAUSA DI GRAVI E IMPROVVISI IMPEGNI DELL'AUTORE

La Libreria internazionale Ulrico Hoepli e la Giulio Perrone Editore sono lieti di invitarla alla presentazione del volume di Patrick Besson

Marilyn Monroe non e’ morta

Interviene Valeria Palumbo, Giornalista de “L’Europeo”, introduce Paolo Di Paolo
Sarà presente l’autore, Giornalista di “Le Figaro”

Stati Uniti, 1989. Il famoso scrittore francese, Patrick Besson, si ritrova in uno sperduto bar nella cittadina americana di Bridgeport durante un viaggio di piacere e di lavoro: è infatti in procinto di scrivere il suo nuovo romanzo, Julius e Isaac.
All’improvviso, seduta al bancone del bar, lo scrittore incontra lo sguardo di una donna dalla fisionomia inconfondibile: capelli biondi, espressione nota: Marilyn Monroe. Dopo essersi confidato con l’amico e compagno di viaggio Christian Augé, anche lui famoso intellettuale francese, inizia il viaggio mentale - prima che reale - sulle tracce di quella che sembra essere Marilyn Monroe, o la sua copia esatta.
Tornato in Francia, Besson inzia ad indagare sulla morte dell’attrice, episodio in parte ancora misterioso della storia di Hollywood. Le indagini del protagonista cercano di ricostruire, con tono ironico ed
irriverente, i motivi della scomparsa di una delle più famose icone del cinema americano. Attraverso una serie di episodi rocamboleschi ed imprevedibili, attraverso i quali l’autore dà sfogo alla sua vena più
creativa e divertente, Besson trasporta il lettore nel mondo emotivo e mentale di Marilyn, dando sfogo alle fantasie comuni che da sempre l’attrice suscita.
Un libro divertente e sarcastico, a volte lievemente nostalgico, che cerca di dare una spiegazione immaginifica e - soprattutto - più romantica e positiva della presunta morte di Marilyn Monroe.

Patrick Besson, di padre russo e madre croata, scrive su alcune delle più importanti testate francesi tra cui Le Figaro, L’Humanité, Voici. “Enfant prodige” della letteratura francese, pubblica il primo romanzo all’età di diciassette anni. Nel 1985 riceve ilGrand prix de l’Academie Française per il romanzoDara e, dieci anni dopo, il premio Renaudot per Les Braban, pubblicando in tutto una quarantina di opere presso vari editori francesi.