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La vedova scalza - Salvatore Niffoi
Di Francesca Cingoli (del 19/03/2007 @ 07:32:37, in Libri di narrativa, linkato 10442 volte)
La vedova scalza è un libro difficile, ruvido: è una lettura complessa, dove l’abbondante uso della lingua sarda (non è un dialetto!) non aiuta il lettore ad abbandonarsi alla storia e a perdersi nella musicalità del racconto.
Siamo in Barbagia tra le due guerre: la terra è aspra, dura, la gente passionale e violenta. E’ un’atmosfera arcaica, primitiva quella che si respira fin dalle prime pagine.
La natura è forte e selvaggia, non concede tregua, con il suo sole, la polvere, i profumi, forti e invadenti.
La vedova scalza - Salvatore NiffoiE’ Mintonia, ormai anziana, a raccontare la sua storia sarda, dalla lontana Argentina, tramite una lettera-diario inviata alla nipote amata.
Le pagine del diario sono una sorta di intimo testamento di Mintonia, e raccontano una storia di amore e passione, sfida e violenza, rabbia e vendetta.
E’ la storia di Mintonia e Micheddu che si amano, giovanissimi, alla faccia dei pregiudizi e delle malelingue del paese, Taculè: perché Micheddu è un balordo, un fuorilegge, un ladro, un assassino.
Mintonia è innamorata, ed è soprattutto una donna forte, di valore, una donna che non accetta di essere relegata in casa, senza poter pensare e vivere. Mintonia ha studiato, è innamorata dei libri, che, uno alla volta, e con grande cerimonia, le vengono donati dallo tziu Imbece, il più bel ritratto di tutto il libro. Alla fine la sua eredità di saggezza sarà proprio la sua biblioteca.
La natura orgogliosa e forte di Mintonia le farà affrontare tutto, le maldicenze, le cattiverie, la fuga di Micheddu, che, ricercato, si dà alla macchia, e anche l’umiliazione del tradimento, e la tragedia della morte.
Nel paese di Taculè, gli sgarri si pagano, e con gli interessi, e Mintonia consuma la sua vendetta con coraggio e fierezza.
La vedova scalza è un romanzo inusuale, che si impone per la crudezza delle sue immagini e i virtuosismi del suo stile: lascia nel cuore la sensazione, mitica e fuori del tempo, della terra sarda, il sapore della salvia e del mirto, e la visione selvaggia del mare.
Personalmente, ho amato tanto la lettura de La leggenda di Redenta Tiria, il precedente romanzo di Salvatore Niffoi, con la sua struggente poesia da ballata popolare. Ho faticato di più a leggere La vedova scalza, i cui virtuosismi appesantiscono tanto la narrazione.
Ci sono però immagini, forti, dalle tinte fosche, che mi rendo conto mi resteranno impresse a lungo, a ricordo di Mintonia e del paese di Taculè: e questo credo sia il dono più grande della lettura, e di un bel libro.

Libro:

Autore: SALVATORE NIFFOI
Titolo: LA VEDOVA SCALZA
Editore: ADELPHI
Pubblicazione: 03/2006
Prezzo: € 15,00